
Presentati da GfK i risultati di Multifinanziaria Retail Market (2° wave 2017), l’indagine sulle scelte finanziarie delle famiglie e dei single italiani.
Nella seconda parte del 2017, in Italia il Risparmio Gestito ha toccato il record del decennio in termini di diffusione presso gli investitori, evidenziando crescite anche in termini di asset allocation.
Complessivamente, la relazione con la Società di Gestione è positiva e l’overall satisfaction torna a salire dopo la contrazione dei semestri scorsi.
Alla ripresa del Gestito hanno certamente contribuito anche i PIR (Piani Individuali di Risparmio), che iniziano ad entrare nei portafogli delle famiglie.
Per quanto riguarda i PIR lo studio evidenzia i primi risultati positivi, anche se rimane ancora molto da fare, lato offerta, per rendere questo nuovo strumento finanziario “familiare” al mercato Retail. La ricerca mette in luce una conoscenza ancora contenuta e circoscritta al segmento degli Investitori. La propensione è interessante, ma certamente molti sono ancora i dubbi da fugare - anche sulla conoscenza del prodotto e dei sui meccanismi - perché le famiglie possano vedere nei PIR uno strumento davvero interessante.
In merito al Fintech, tra il 2010 e il 2015 sono stati investiti qualcosa come 160 miliardi di dollari nello sviluppo di Startup a livello globale. In Italia, il 18 gennaio entrerà in vigore la PSD2 che potrebbe, potenzialmente, rivoluzionare l’ecosistema dei pagamenti.
Il bacino potenziale delle FinTech oggi in Italia: circa la metà dei decisori 18-74enni si dichiara interessato ad almeno uno di questi servizi/prodotti digitali: si parla di oltre 10 milioni di famiglie. Ma le FinTech, oggi, sono un’opportunità o una minaccia per l’Industry Finanziaria? Potenzialmente, entrambe le cose secondo lo studio. Il settore finanziario può arroccarsi sulle proprie posizioni difensive o aprirsi al nuovo, al futuro. Nel primo caso potrebbe mantenere posizioni di vantaggio nel breve, ma soccombere nel lungo periodo; nel secondo caso potrebbero profilarsi opportunità di crescita molto interessanti.
Nella relazione tra cliente e consulente si evidenziano elementi di positività. L’overall satisfaction è in lieve crescita sia per il consulente finanziario (ex PF), sia per quello a matrice bancaria (gestore), e il primo conferma il gap positivo in termini di quota di clienti soddisfatti. Un clima positivo influenzato forse anche dai rendimenti, sempre più apprezzati e in linea con le attese dei clienti.
Si aprono però nuovi orizzonti per la consulenza, in termini di contenuti e player: consulenza “Indipendente”, consulenza “Assicurativa”, e la disponibilità del cliente a pagare per questa consulenza non è marginale. Un elemento particolarmente rilevante, alla vigilia dell’entrata in vigore della MIFID II.
La relazione “umana” è quindi ancora al centro. E la consulenza di domani? Robo Advisory e Chatbot (software in grado di colloquiare con l’utente), mostrano livelli di interesse contenuti e fortemente segmentanti. Il futuro, forse, non è oggi, ma intanto la Mixed Reality è ufficialmente sbarcata nel mondo bancario.