
L’Inail segnala di aver ricevuto nel primo semestre dell’anno le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro il primo semestre del 2024 sono state 299.303 (+0,9% rispetto a giugno 2023 e in diminuzione del 21,7% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento più rilevante per gli incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro.
Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 469 (+4,2%): nell’incremento sono stati determinanti anche gli incidenti mortali plurimi, per un totale di 21 decessi, solo quattro dei quali stradali. Nei primi sei mesi del 2023 risultavano sei denunce di incidenti plurimi, per un totale di 12 decessi, di cui la metà stradali.
In crescita le patologie di origine professionale denunciate, pari a 45.512 (+19,6%).
L’aumento che emerge dal confronto dei primi semestri del 2023 e 2024 è legato sia alla componente maschile, che registra un +0,6% (da 190.360 a 191.430 casi denunciati), sia a quella femminile, con un +1,5% (da 106.305 a 107.873). L’incremento ha interessato i lavoratori italiani (+0,3%) ed extracomunitari (+5,0%), mentre il dato dei comunitari è in calo (-3,2%).
L’analisi per classi di età mostra aumenti tra gli under 15 (+20,6%), soprattutto per l’incremento degli infortuni tra gli studenti (effetto dell’estensione assicurativa Inail disposta dal decreto-legge lavoro n. 48/2023), nella fascia 25-29 anni (+3,0%) e in quella 60-74 anni (+5,8%). Si registra, per contro, un calo tra i 15-24enni (-2,2%) e tra i 30-59enni (-2,8%).