
Zurich va veloce nel 2021. Il gruppo assicurativo elvetico ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un incremento del 14% della raccolta premi Danni, salita a 11 miliardi di dollari, sulla spinta di una forte crescita dell’assicurazione commerciale e di un ulteriore miglioramento delle tariffe. Incremento peraltro dilatato dall’evoluzione valutaria favorevole. Su termini comparabili la crescita risulta pari al 9%, trainata dalla performance del Nord America (+16% a oltre 3,9 miliardi di dollari).
Sul mercato degli Stati Uniti, Farmers Exchanges ha registrato un volume premi di 5,3 miliardi (+4%). La posizione di capitale del gruppo e' 'molto forte' con un Swiss Solvency Test Ratio stimato a 201% alla fine di marzo, dal 182% di un anno prima.
Per quanto riguarda il segmento Vita, la nuova produzione in termini Ape ammonta a 919 milioni (-4% sui primi tre mesi del 2020). Prosegue l’implementazione della strategia “client oriented” che ha portato a un aumento di circa 300 mila nuovi assicurati retail.
George Quinn, Chief financial officer di Zurich Group ha così commentato i risultati: “Durante il trimestre, il Gruppo ha sfruttato appieno le difficili condizioni dei prezzi nel commercial business per ottenere una forte crescita e ulteriori miglioramenti nella performance di sottoscrizione nel ramo Danni. Nel ramo Vita, l'attenzione del Gruppo sulla crescita dei prodotti a più elevata marginalità, piuttosto che sul semplice aumento dei volumi, ha continuato a sostenere la performance del business, mentre Farmers Exchanges è tornata a crescere già prima dell’aggiunta delle attività Danni di MetLife all'inizio del secondo trimestre. Queste tendenze, insieme alla solidità del nostro bilancio, ci permettono di guardare al resto dell’anno con grande fiducia”.