
Insurance Europe invita l'UE a sfruttare “l'opportunità d'oro” offerta dalla revisione di Solvency II per sbloccare capitale aggiuntivo.
In un recente comunicato, Insurance Europe ha affermato che aumentando la capacità di investimento degli assicuratori, il settore potrebbe fornire un ulteriore contributo alle linee guida politiche tracciate dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, recentemente rieletta, vale a dire l'aumento della competitività, l’accelerazione delle transizioni green e digitale, la creazione di un mercato dei capitali più efficiente.
Con l’approssimarsi delle elezioni continentali, nel maggio scorso Insurance Europe aveva inviato una lettera alla Commissione Europea (CE), esortandola a rispettare l'accordo politico raggiunto un anno fa su Solvency II. Se l’UE starebbe discutendo i dettagli tecnici necessari per mandare in porto la revisione di Solvency II.
Insurance Europe ribadisce che quei “dettagli” dovrebbero rispecchiare i termini dell’intesa raggiunta, che include la proposta di ridurre le riserve per il margine di rischio, che le compagnie di assicurazione europee devono detenere nei rari casi di insolvenza, che attualmente riduce il capitale disponibile degli assicuratori di 141 miliardi di euro.
Insurance Europe ha chiesto ulteriori miglioramenti e un dimezzamento delle riserve che aumenterebbero le capacità di rischio del settore fino a 70 miliardi di euro.
Tuttavia, Insurance Europe ha osservato che, in linea con l'impegno dell'UE, tutto dovrebbe essere integrato da una riduzione degli oneri operativi per il settore.
Angus Scorgie, Head of Prudential Regulation & International Affairs and Reinsurance di Insurance Europe, ha commentato: “Le riserve che le compagnie di assicurazione europee devono mantenere, per far fronte ai rari casi di insolvenza sono eccessive e non necessarie. Se si considera che l'attuale margine di rischio in Europa è fino a tre volte maggiore di quello del Regno Unito, il doppio di quello del Giappone, mentre negli Stati Uniti non c'è alcun margine di rischio, è evidente che gli attuali standard europei stanno frenando il capitale di cui l'economia ha disperatamente bisogno. La revisione di Solvibilità II è un'opportunità d'oro per la neo rieletta presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di mantenere le sue promesse di sbloccare capitali e aumentare la competitività nell'UE”.