Agli italiani il web piace via smartphone e tablet. Ogni giorno 15 milioni di persone accedono a internet attraverso il cellulare, mentre 1,4 milioni di utenti utilizza il tablet, per un totale di 16,4 milioni di persone che navigano in rete attraverso i dispositivi mobili. Numeri significativi che permettono di distanziare i 13 milioni di italiani che si collegano al web via computer.
Anche sul tempo di navigazione quotidiana in rete i dispositivi mobili battono il computer: 90 minuti a 70.
Sono questi i dati forniti dall’Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano, che analizza gli effetti per le aziende e per il marketing dell’evoluzione dell’uso della rete sui vari dispositivi, fissi e mobili.
Nel corso del 2014 si è inoltre registrato un incremento del fatturato della pubblicità su mobile crescere del 48%, superando il tetto dei 300 milioni di euro, che rappresentano il 15% di tutto il mercato pubblicitario su internet.
Secondo l’Osservatorio le aziende non devono però limitarsi a considerare lo smartphone come “un altro schermo” attraverso cui intercettare il cliente: devono invece concepire un’esperienza unica e pensata esclusivamente per il canale specifico.
I dispositivi mobili sono utilizzati da tre quarti degli utenti in almeno una delle fasi del processo d’acquisto (pre-vendita, vendita, post-vendita): la maggior parte degli acquirenti ricerca informazioni sui prodotti da acquistare e ne confronta i prezzi, ma il 18% usa lo smartphone anche dopo l’acquisto, per monitorare la spedizione e pubblicare commenti sul prodotto.
Ma cosa acquistano gli italiani tramite dispositivi mobili?
Al primo posto c’è l’elettronica di consumo col 60%, seguono abbigliamento e accessori (48%) e prodotti della grande distribuzione (29%).
Tra le app di brand più scaricate, svettano assicurazioni e banche, seguite da viaggi e trasporti, aziende delle telecomunicazioni e dei retailer di elettronica e abbigliamento. Il mercato del mobile commerce attraverso smartphone nel 2014 è raddoppiato, per un valore di 1,2 miliardi di euro, un altro dato interessante è quello relativo al mobile payment che comincia a farsi largo anche nel Bel Paese.