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Per i conti del gruppo assicurativo Itas il 2020 è stato decisamente positivo. Infatti, dopo la perdita di 10,1 milioni di euro del 2019, l'utile netto consolidato è stato di 26,4 milioni.
Nell’esercizio dello scorso anno si è registrato un deciso incremento del risultato del saldo tecnico nel segmento dei rami danni, nonché un importante contributo da parte del segmento dei rami vita. Il Solvency Ratio di gruppo si attesta al 184% (137% al 31.12.2019) con un surplus di capitale di 374 milioni. I premi nei rami Danni ammontano a 779,9 milioni (-6,4% rispetto al 2019).
Il Combined Ratio si attesta a 97,3% influenzato dal contenimento della sinistralità di competenza in particolare nel comparto auto. La raccolta netta Vita, comprensiva dei contratti di investimento, si attesta a 430,4 milioni a conferma di una robusta attrattività del marchio. Le riserve crescono del +11,5% superando i 4,4 miliardi di euro. Molto positiva la dinamica dei settori core: la crescita del fondo pensione aperto (Plurifonds), la cui raccolta è stata pari a 136,6 milioni (+17,9%) ha dato ulteriore impulso al patrimonio (+13,6% pari a 968,3 milioni di euro) a esso dedicato.
Anche le nuove adesioni hanno registrato un importante incremento portando il numero degli aderenti a superare le 83 mila unità. Il fondo pensione aperto si conferma pertanto uno dei prodotti di punta del Gruppo ITAS, in grado di fornire risposta ai soci assicurati su un tema così importante come quello previdenziale.