
Ai piani alti di Itas soffia il vento del cambiamento. L’amministratore delegato Raffaele Agrusti lascia infatti la guida della compagnia trentina dopo aver centrato gli obiettivi assegnati al suo arrivo nel 2017.
È stato un periodo complicato, ma il rapporto si conclude con reciproca soddisfazione e in piena sintonia fra Itas Mutua e il manager. Raccolta la compagnia in pieno stato di emergenza, Agrusti l’ha rimessa in carreggiata, permettendo all’azienda di riaffermare le peculiarità delle Mutua che si distingue per la qualità dei servizi ai soci.
Il nuovo corso sarà affidato a una schiera di dirigenti che hanno affiancato Agrusti nell’ultimo triennio contribuendo al rilancio di Itas.
A sostituire Agrusti in qualità di amministratore delegato e direttore generale sarà l’attuale vicedirettore generale Alessandro Molinari, trentino, classe 1970. Una scelta sicura per la compagnia trentina che segna anche il ritorno alla valorizzazione di una risorsa interna cresciuta professionalmente all’interno di Itas.
L’uscita di Agrusti non è però l’unico addio, visto che hanno rassegnato le loro dimissioni dal cda Maria Teresa Bernelli e Paolo Vagnone.
Il gruppo dirigente della mutua sarebbe comunque già al lavoro per ridisegnare l’assetto di vertice, considerato che il prossimo anno andrà in scadenza il mandato dell’attuale Fabrizio Lorenz, peraltro non più rieleggibile.