“Itas conferma il proprio fondamentale ruolo di vicinanza ai propri soci assicurati, soprattutto in questo periodo di perdurante pandemia - afferma Fabrizio Lorenz, presidente Itas – adeguando il quadro d’offerta con prodotti innovativi nei rami vita a tutela del welfare dei soci e delle loro famiglie in particolare”.
Nei primi nove mesi dell’anno Itas ha registrato un utile consolidato di 27,3 milioni di euro, in decisa crescita rispetto allo stesso periodo del 2019 (+23,8 milioni), grazie a un marcato consolidamento del risultato della gestione assicurativa che nei rami danni registra un combined ratio del 95,3%. Dal punto di vista patrimoniale, sia il risultato economico, sia azioni a diretto sostegno del capitale, hanno comportato un ulteriore rafforzamento del patrimonio netto che raggiunge i 470,2 milioni, in aumento 20,2% rispetto ai 78,9 milioni del 2019.
I premi di esercizio nei rami danni mostrano complessivamente un decremento del 6,7%. Più nel dettaglio, mentre i rami non Auto mostrano una tendenza che vede solo una leggera flessione, i rami Auto registrano un calo più accentuato anche per l’effetto di una scontistica applicata a favore dei soci assicurati e, non da ultimo, per il calo delle immatricolazioni di nuovi veicoli.
I rami vita, ad esclusione dei contratti di investimento, registrano un decremento dei premi del 24,6% in conseguenza di un orientamento strategico della società riconducibile al rallentamento del collocamento di prodotti finanziari di ramo primo legati alle gestioni separate. La nuova politica assuntiva è invece centrata sulla proposta di polizze di puro rischio a copertura di rischi legati alla vita umana.
Il risultato di conto economico è stato trainato in particolare dalla gestione dei rami danni, il cui saldo prima delle imposte passa da -7,3 milioni euro dei primi nove mesi 2019 a +22,8 milioni di quest’anno, con combined ratio a 95,3% in deciso miglioramento rispetto al 102,6% del settembre 2019, principalmente grazie alla riduzione della sinistralità e al contenimento delle spese generali.