In una nota l’Ivass informa che dalla rilevazione sulla raccolta vita e danni del 2017 suddivisa per aree territoriali, viene confermata la forte concentrazione dei premi assicurativi nel Centro-Nord (80% del totale). In particolare, le regioni del Nord pesano da sole per circa il 60% del totale.
L’Istituto di Vigilanza spiega inoltre che la complessiva riduzione dei premi contabilizzati nel 2017 è principalmente dovuta al calo del settore vita nel Centro-Nord (-5,5% nel Centro, -5,8 nel Nord), solo in parte compensato dall’aumento nel Sud (+2,4%) e nelle Isole (+7,8%). Considerando la raccolta del settore vita nelle singole province, la spesa assicurativa pro capite (indicatore statistico che misura la “densità assicurativa”, calcolato sull’intera popolazione residente nella provincia) più elevata (oltre i 2.400 euro pro capite) è localizzata a Trieste, Milano, Parma e Piacenza; le 7 province sotto gli 800 euro pro capite sono nelle Isole (6) e nel Sud (1).
La raccolta complessiva danni segna nel Centro-Sud un livello pari all’anno precedente (nonostante il calo della Rc Auto e natanti) mentre si assiste a un incremento nel Nord (+2,4%, in particolare nei rami diversi dalla Rc Auto e natanti) e al calo nelle Isole (-1,8%).
Nei rami Rc Auto e natanti, la contrazione della raccolta (-2,2% rispetto al 2016) è meno marcata al Nord (-0,9%) e più accentuata nel resto del Paese (-3,2% nel Sud, -3,7% nelle Isole e -2,7% nel Centro).