Un comunicato di Ivass informa che attraverso un decreto del 24 luglio 2017, il Ministro dello Sviluppo Economico, su proposta dell’Istituto di Vigilanza, ha disposto ai sensi dell’art. 231 del CAP lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo di Ariscom Copagnia di Assicurazioni spa.
L’Istituto ha proposto tale misura di risanamento avendo rilevato, tra l’altro, gravi irregolarità e gravi perdite patrimoniali a fronte delle quali gli interventi finanziari adottati e prospettati e le iniziative correttive assunte dagli organi dell’impresa, sono risultati inadeguati a consentire il rispetto dei requisiti di solvibilità. Con Provvedimento del 27 luglio 2017 l’IVASS, ai sensi dell’art. 233 del d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209, ha nominato Massimo Michaud quale commissario per l’amministrazione straordinaria dell’impresa, Antonio Blandini Presidente del Comitato di sorveglianza, Piero Cesarei e Vincenzo Maurizio Dispinzeri membri dello stesso Comitato.
Ariscom continua la sua normale attività e la misura di risanamento non ha effetto sui contratti sottoscritti dagli assicurati e sugli obblighi derivanti dai contratti di assicurazione. Va ricordato che nel marzo scorso l’Ivass aveva respinto la richiesta avanzata dalla londinese The Family Office Group guidata da Matteo Cerri, di rilevare la maggioranza del capitale di Ariscom.