
Parallelamente alla continua crescita del mercato assicurativo indiano, si fanno progressivamente strada le frodi assicurative. Un fenomeno che molto probabilmente richiederà alle autorità regolatrici del mercato locale un intervento di modifica normativa.
Un recente studio realizzato dalla società Indiaforensic, specializzata nell’analisi dei comportamenti fraudolenti della popolazione indiana, ha rivelato che le società assicuratrici indiane hanno dovuto fronteggiare lo scorso anno perdite per 6 miliardi di dollari a causa delle frodi. Una cifra enorme che vale quasi un decimo del volume complessivo dei premi generati dall’attività 2011, pari a circa 70 miliardi di dollari.
L’indagine di Indiaforensic ha portato alla luce diverse modalità di frode. Tra gli schemi più utilizzati emerge una radicata collusione fra i dipendenti delle compagnie e i clienti. Non mancano poi i casi di insider trading e la manipolazione dei documenti, come ad esempio, le frequenti falsificazioni dei certificati di morte che consentono ai parenti di ricevere rimborsi illegali dalle compagnie.
Secondo lo studio, oltre l’85% degli episodi fraudolenti riguardano il ramo vita, dove i casi segnalati sono più che raddoppiati negli ultimi 5 anni (+103%), mentre nei rami danni l’incremento delle frodi è stato del 70% sempre su base quinquennale.