
Il progetto di acquisizione da 3,7 miliardi di sterline (circa 4,29 miliardi di euro) con cui Aviva punta ad assorbire Direct Line Insurance Group finisce sotto la lente dell’antitrust britannico.
La Competition & Markets Authority (CMA) ha annunciato mercoledì l’apertura di un’indagine per valutare se l’operazione possa ridurre in modo sostanziale la concorrenza nel mercato assicurativo.
La fusione, annunciata a dicembre dopo il rifiuto di un’offerta iniziale da 3,3 miliardi, ha ottenuto il via libera degli azionisti a marzo. Il nuovo gruppo, che integrerà anche i marchi Churchill e Green Flag, arriverebbe a coprire circa il 20% del mercato assicurativo auto nel Regno Unito.
La CMA ha invitato le parti interessate a esprimere osservazioni entro il 29 maggio, mentre i risultati preliminari dell’indagine sono attesi a luglio. La preoccupazione principale riguarda il rischio che la concentrazione di mercato possa danneggiare la concorrenza e, di conseguenza, i consumatori.
Secondo i termini dell’accordo, gli azionisti di Aviva deterranno l’87,5% del nuovo gruppo, mentre a quelli di Direct Line andrà il 12,5%.