
Acquistare online con un tweet è una realtà in diversi paesi e presto lo diventerà anche in Italia. Questa almeno l’opinione di Alessio Semoli, marketing director di Softec, società leader nei servizi di marketing digitale, resa nota nel corso del convegno “eCommerce...Always Connected” che si è tenuto a Roma nell’ambito della Social Media Week.
“Entro sei mesi al massimo”, ha aggiunto Semoli i sempre più numerosi compratori online potranno dire basta alle lunghe schede con i dati personali da compilare prima di effettuare l’acquisto: la registrazione fatta sui social network potrà essere usata anche per essere identificati sui siti di e-commerce. Basterà dunque inserire il codice della carta di credito e il prodotto verrà spedito.
Un’agevolazione che dovrebbe incrementare ancora di più un settore che registra una crescita costante. Sempre di più sono infatti gli italiani che si affidano alla Rete per fare acquisti: in tre anni sono passati da 9 a 16 milioni (dati NetComm di maggio 2014). In crescita anche il fatturato previsto: a fine 2014 infatti, secondo una stima NetComm, si attesterà a 18 miliardi di euro con un incremento del 25,6% rispetto al 2013.
“Il potenziale italiano è enorme – ha concluso Semoli - ma gli italiani, rispetto agli altri europei, sono molto più scrupolosi nelle informazioni all’acquisto. Occorre pertanto aiutare i potenziali clienti ad avvicinarsi all’e-commerce, presidiando i canali che offrono le informazioni e assicurando la massima assistenza”.
Se lo shopping online è sempre più popolare, infatti, sono ancora tantissime (67,91% a livello globale) le persone che si collegano alla rete solo per raccogliere informazioni. A rappresentare un ostacolo è ancora una certa diffidenza a usare in Rete la carta di credito.
Potenziali consumatori per i quali servirebbe pensare ad aumentare le modalità di pagamento.