
L’ingresso di Warren Buffet nel capitale sociale di Cattolica Assicurazioni, attraverso la società Berkshire Hathaway, non implica la trasformazione della compagnia veronese in Spa.
È quanto ha spiegato l’amministratore delegato di Cattolica, Alberto Minali, durante l’Annual Assicurazioni del Sole 24 Ore.
“È una ipotesi, ma al momento non è allo studio”, ha detto Minali. “L’ingresso di questo socio ci ha stupiti, anche se avevamo già rapporti di natura riassicurativa con Berkshire. Tutto ciò rappresenta per noi un’opportunità di business, ma io e il cda pensiamo che l’efficienza di Cattolica possa aumentare a prescindere dalla sua trasformazione in spa”. Per Minali la società cooperativa che per statuto prevede ancora il voto capitario “è un bellissimo sistema di governo che deve essere mitigato ma non vorrei fare l’apologia della spa che a sua volta ha problemi di governance”. Infine, circa il prossimo piano industriale che verrà presentato a gennaio Minali ha detto che vorrebbe che Cattolica fosse più ambiziosa, perchè “abbiamo gli elementi per farlo. Dobbiamo muoverci senza paura di competere, in alcuni campi possiamo vincere e in altri magari perderemo ma saremo proattivi, guardando al cliente”.