Il governo dell’Isola di Man ha approvato una nuova normativa - e relativa guida applicativa - denominata “Alternative Bank Regime” (ABR) che consiste in un’espansione delle licenze per l’attività bancaria.
Il provvedimento entrerà in vigore dal 1 agosto e mira a ridare vita al mercato finanziario del paese che ha subito un forte declino dopo il 2008. In particolare l’intenzione è quella di ampliare l’offerta di prodotti e condizioni per i business che scelgono di investire qui i loro asset, puntando soprattutto agli high net worth individuals e alle start up.
L’ABR nel dettaglio
In particolare sono state acquisite due nuove licenze, che vanno ad aggiungersi alla già esistente Class 1 relativa ai depositi bancari, ovvero:
- Class 1 (2) rivolta esplicitamente a clienti corporate, ai trust e agli investitori privati che sono in grado di certificare un net worth minimo di 500000 sterline.
- Class 1 (3) simile alle representative office licences offerte da Australia e Canada per le banche straniere
In entrambi i casi resteranno necessari i requisiti standard richiesti per svolgere operazioni finanziarie nel paese, ovvero competenze, solvibilità, integrità e presenza reale sull’Isola.
Leonard Singer, membro del dipartimento per i servizi e registri finanziari, ha dichiarato che l’auspicio è di riuscire ad attrarre nel paese operazioni bancarie di nicchia, clienti non retail e rappresentanti di banche straniere. Stando alle fonti istituzionali, un buon numero di queste ultime parrebbe avere già espresso interesse nei confronti dell’ABR.