
La Groenlandia, con circa 60.000 abitanti, è un territorio autonomo del Regno di Danimarca, ma sta facendo progressi verso una potenziale indipendenza, tema centrale nelle elezioni previste per aprile 2025 che si focalizzeranno sul futuro del Paese.
Coface, player mondiale di riferimento nella gestione del rischio credito commerciale, ha pubblicato un’analisi sulla situazione della Groenlandia, isola strategica finita nel mirino di Donald Trump.
Nonostante l’indipendenza sia vista positivamente da gran parte della popolazione, ci sono preoccupazioni riguardo all’impatto economico, in particolare sulla qualità della vita e sul supporto finanziario della Danimarca, che attualmente contribuisce con il "bloktilskud", un finanziamento che copre metà delle entrate pubbliche.
Secondo Ernesto De Martinis, Ceo Regione Mediterraneo & Africa Coface, “la Groenlandia è un territorio importante da un punto di vista globale e negli ultimi anni è stata oggetto di interessi crescenti, tra cui l’ipotesi di investimenti cinesi nel settore minerario e nelle infrastrutture, generando insoddisfazione da parte del governo statunitense. L’isola è particolarmente importante per gli Stati Uniti per tre aspetti principali: difesa, commercio e minerali critici. In sintesi, la Groenlandia rappresenta una combinazione di risorse strategiche, economiche e militari che la rendono un asset importante per chiunque voglia consolidare la propria posizione globale, e Trump ha visto un'opportunità per rafforzare la sua influenza”.
Il settore assicurativo, così come gli altri settori economici, potrebbe subire effetti significativi da un eventuale cambiamento di status della Groenlandia. L’indipendenza potrebbe comportare sfide in termini di stabilità economica e gestione dei rischi. Un’uscita dalla Danimarca comporterebbe una maggiore incertezza economica, che influirebbe sul settore assicurativo, esponendo le compagnie a nuovi rischi, sia nazionali che internazionali.
Inoltre, la Groenlandia è strategicamente rilevante per le risorse naturali, in particolare minerali rari, che attraggono investimenti globali, inclusi quelli provenienti da Cina e Stati Uniti. Le risorse naturali potrebbero giocare un ruolo significativo nell’economia post-indipendenza e influenzare anche i settori assicurativi legati alle estrazioni minerarie e alle risorse naturali, soprattutto in relazione alle problematiche ambientali e ai rischi operativi.
Le elezioni del 2025 rappresentano un momento cruciale per il futuro della Groenlandia, con implicazioni per la sua politica economica, il sistema di assicurazioni e le relazioni internazionali. I potenziali cambiamenti potrebbero richiedere alle imprese assicurative di rivedere le proprie strategie di gestione dei rischi per adattarsi a un nuovo scenario geopolitico e economico. In attesa dei prossimi sviluppi, Pietro Vargiu, Country manager Coface Italia, afferma che “le elezioni di aprile potrebbero avere un forte impatto a livello geopolitico. Per questo, come Coface, continueremo a monitorare attentamente l’evolversi dello scenario e a raccogliere informazioni e dati per supportare i nostri clienti che hanno interessi in determinati settori o aree geografiche, con l’obiettivo di proteggerli dai rischi o più in generale aiutarli nello sviluppo dell’attività”.