Secondo la ricerca Global Investor Insights Survey di Schroders, le compagnie assicurative prevedono un cambiamento significativo all’interno dei loro portafogli azionari a favore di allocazioni globali.
L’indagine, che ha coinvolto 205 compagnie assicurative in 23 diversi paesi in tutto il mondo e che rappresentano 11,7 mila miliardi di dollari di asset, ha rilevato che più della metà delle compagnie assicurative prevede di aumentare le proprie allocazioni in mandati azionari globali entro i prossimi due anni. Gli intervistati prevedono, inoltre, una maggiore esposizione alla gestione azionaria attiva, oltre a un accresciuto interesse per i temi della deglobalizzazione e delle tecnologie disruptive.
David White, Global Head of Insurance, Schroders, ha dichiarato: “Questi risultati rafforzano la narrativa che ci arriva dai nostri clienti assicurativi. Emerge infatti un crescente consenso sul fatto che la dominanza delle azioni statunitensi possa essere sfruttata in modo più efficace investendo in una soluzione azionaria globale. Ciò riduce la necessità per i comitati d’investimento di dover gestire attivamente i cambiamenti nelle allocazioni regionali e nazionali, offrendo così opportunità per migliorare l’efficienza della governance”. La ricerca rivela inoltre che il 61% degli assicuratori dà priorità al ritorno sugli investimenti rispetto al ritorno sul capitale regolamentare nella definizione delle strategie.
Un altro dato significativo è l’aumento dell’esposizione ai mercati privati: il 46% delle compagnie si sta orientando verso soluzioni su misura e il 95% prevede di avere un’allocazione in questo settore entro due anni. Il private credit (37%) e il credito societario investment grade (35%) emergono come le principali opportunità di investimento obbligazionario.
Ingo Heinen, Global Head of Business Development and Product di Schroders Capital, evidenzia come un contesto normativo più favorevole stia aprendo le porte ai mercati privati per le compagnie assicurative, anche per il liability matching, soprattutto in un contesto di volatilità e inflazione. Infine, le compagnie assicurative si dimostrano all’avanguardia nell’adozione di tecnologie emergenti, in particolare l’intelligenza artificiale (AI).
Darren Bustin, Global Head of Insurance Solutions, spiega come la definizione della strategia di investimento richieda un approccio complesso e strumenti adeguati per ottimizzare le soluzioni, considerando diversi parametri, tra cui i fattori ESG, oltre al ritorno sugli investimenti, il capitale e la rendicontazione contabile. Charlotte Wood, Head of Fintech, Innovation and AI Strategy di Schroders, illustra come l’AI venga utilizzata per migliorare l’efficienza operativa, dall’automazione delle attività all’accuratezza dell’underwriting, e per ottenere informazioni più approfondite sulla valutazione del rischio e ottimizzare l’asset allocation, identificando i rischi emergenti e adeguando i portafogli ai cambiamenti del mercato, offrendo un vantaggio competitivo in contesti volatili.
In sintesi, le assicurazioni si muovono verso una maggiore diversificazione globale, una gestione più dinamica e un crescente utilizzo di mercati privati e intelligenza artificiale per ottimizzare i rendimenti e la gestione del rischio.