
Inizia oggi la missione italiana degli esperti del FMI in Italia, per valutare la robustezza del sistema bancario e quantificare eventuali rischi per la stabilità. La prima parte della missione, denominata Financial Sector Assessment Program (Fsap), sarà mirata a preparare il terreno per gli stress test, che saranno effettuati in primavera. In sostanza, verranno quantificati i rischi, come quelli relativi ai crediti in sofferenza, e valutata la robustezza del nostro sistema creditizio, in particolare l'adeguatezza degli accantonamenti, mentre i paragoni rispetto al resto d'Europa saranno effettuati solo in un secondo tempo.
Nel corso della missione vi saranno degli incontri con il management delle principali banche italiane, dopo quelli avuti separatamente a novembre con MPS, UBI Banca e Banco Popolare. La missione del FMI era molto attesa, perché il Fondo ha già espresso dubbi circa l'adeguatezza degli accantonamenti per le sofferenze, alimentando il malcontento dell'ABI, che ha già sottolineato come non vi sia una uniformità di giudizio in UE per valutare le poste delle sofferenze (il criterio italiano, in particolare, include anche poste che in altri paesi sono escluse, come quelle sui prestiti ristrutturati). Per questo motivo, l’Associazione bancaria ha chiesto la consulenza della PriceWaterhouseCoopers. Le banche italiane, oggi, sul mercato, non sembrano risentire delle incertezze e mostrano una discreta performance. Fra i migliori nel paniere FTSE MIB ci sono anche Banco Popolare, Unicredit e UBI Banca, con incrementi superiori all’1%.