
L’entrata in vigore della normativa che penalizza fiscalmente le auto aziendali termiche sta creando non pochi problemi alle imprese.
Come emerge dalla instant survey dal titolo “Caro Fisco ti scrivo” presentata al Fleet Motor Day di Roma, il 40% delle aziende ha scelto di rinviare il rinnovo della flotta, prolungando i contratti esistenti. Solo l’11% ha optato per una rinegoziazione con le società di noleggio per passare a motorizzazioni più convenienti.
L’evento promosso a Roma da LabSumo, con la partecipazione dell’Osservatorio Top Thousand e con il patrocinio delle associazioni ANIASA e UNRAE, ha riunito 380 fleet manager e oltre 950 partecipanti, facendo emergere un clima di incertezza. Sei aziende su dieci prevedono di modificare la propria car policy nei prossimi mesi, mentre una su dieci pensa addirittura di eliminare completamente le auto termiche. Le preoccupazioni principali? L’aumento dei costi di noleggio (25%), le proteste dei dipendenti (23%) e i rincari sulla ricarica elettrica (20%).
Particolarmente critica la situazione delle full hybrid, considerate fino a ieri una soluzione ponte verso la decarbonizzazione: un fleet manager su tre ha già deciso di escluderle dalle nuove flotte.
Durante i dibattiti, i rappresentanti del settore hanno lanciato l’allarme. “Le aziende taglieranno gli investimenti in welfare per assorbire i costi più alti delle auto, che sono aumentati del 20-30%”, ha spiegato Luca Zucconi membro del Comitato Scientifico di LabSumo. Alberto Viano, presidente ANIASA, in apertura dei dibattiti ha dichiarato che “gli ultimi dati evidenziano una frenata delle immatricolazioni a noleggio e palesano la forte incertezza determinata dalla normativa sulle auto aziendali in fringe benefit, con gran parte delle aziende che rinviano il rinnovo del proprio parco veicoli. Evidenti le conseguenze: minori immatricolazioni, rallentamento nel ricambio del circolante e minori entrate fiscali per lo Stato”.
Nonostante le difficoltà, i costruttori si dicono pronti alla sfida. Stellantis ha fatto registrare un 32,9% di quote nel segmento B2B, mentre Ford punta sulla sua gamma elettrificata con 9 modelli full electric e 6 ibridi.