
Secondo una recente ricerca di Allianz Global Corporate, nel caso si verificassero anche lievi cambiamenti delle condizioni climatiche, l’impatto sarebbe consistente sulle imprese UE che dovrebbero fronteggiare una spesa annua complessiva di circa 406 miliardi di euro. Cifre decisamente consistenti, tre volte più alte di quelle relative alle catastrofi naturali. Del resto il cambiamento delle condizioni meteorologiche è un dato di fatto che ha effetti anche rilevanti sul sistema economico e sociale. Un esempio? Il freddo inusuale che ha interessato il Regno Unito nell’inverno del 2010 ha causato un calo dell’1,4% delle vendite al dettaglio, con i commercianti che hanno lamentato un dicembre da record negativo.
Karsten Berlage, responsabile dell’area weather risk management della controllata Allianz Risk Transfer, ha sottolineato che “le cattive condizioni del tempo non devono più essere considerate una scusa per giustificare i guadagni deludenti. Gli stakeholder sono sempre più consapevoli di questo fatto. Se non si può pretendere che le società mettano sotto controllo il clima, è anche vero che dovrebbero gestire in modo migliore il rischio del suo impatto finanziario. E questo può essere fatto attraverso l’adozione di soluzioni di gestione del rischio meteo ”. Allianz Risk Transfer fornisce strumenti di questo tipo, per consentire alle imprese di tutelarsi dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli.
Le condizioni meteo sono destinate a diventare nei prossimi anni uno dei rischi determinanti per le performance del business. Pertanto, dovrebbe parallelamente crescere la domanda di soluzioni per la gestione dei rischi climatici.