Le cosiddette Smart City dovrebbero diventare una realtà diffusa nell’arco dei prossimi 10 anni. È quanto si legge all’interno di una ricerca sullo sviluppo delle “Città Intelligenti” condotta da Wi-SUN Alliance, un ecosistema globale di aziende associate che cercano di accelerare l’implementazione di standard basati su Field Area Network (FAN) e Internet of Things (IoT). Oltre la metà degli intervistati dall’organizzazione ha dichiarato di aspettarsi l’implementazione delle smart-city nell’arco dei prossimi 10 anni, mentre un terzo del campione in 5-10 anni e il 15% in meno di 5.
Per smart city si intende una città in grado di gestire le risorse in maniera intelligente, diventando economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente, attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini: una città in linea con la rivoluzione digitale, tra connessioni wi-fi, strade percorse da auto a guida autonoma, incroci regolati da semafori intelligenti, un alto livello di tecnologia high-tech, dove gli oggetti si scambiano informazioni tra di loro.
Tuttavia, per arrivare a questo risultato la strada da percorrere è ancora lunga. Secondo lo studio di Wi-SUN Alliance, la mancanza di investimenti in progetti adeguati rappresenta attualmente l’ostacolo più difficile da superare per l’affermazione delle città di nuova generazione, mentre una percentuale del 21% di intervistati sottolinea le problematiche di privacy e sicurezza e il 14% cita la mancanza di interoperabilità tra prodotti o sistemi esistenti.
Sollecitati sui problemi di sicurezza, la maggioranza degli intervistati (37%) ha fatto riferimento alla privacy come argomento di maggiore preoccupazione, mentre il 28% teme attacchi alle infrastrutture, il 24% fa riferimento alla vulnerabilità delle reti e l’11% cita i device di IoT insicuri.
Per il presidente e CEO di Wi-SUN Alliance, Phil Beecher, lo studio rivela alcune tendenze interessanti: “L’illuminazione smart sta già contribuendo a ridurre i costi operativi attraverso un consumo energetico ridotto e una maggiore affidabilità del sistema, che può essere implementato per migliorare, ad esempio, la sicurezza pubblica. Sicuramente la sicurezza e l’interoperabilità rimangono fattori critici in ogni implementazione di smart city ed è questo uno dei motivi per cui sviluppatori e utility stanno sempre più specificando la tecnologia Wi-SUN come parte di una rete di comunicazioni wireless robusta e resiliente. Inoltre, aumentando il numero di device IoT connessi alla rete, aumenta il rischio di interruzioni e aumenta la vulnerabilità, mentre una maggiore convergenza IT / OT, specie nelle utility, aumenterà il rischio di attacchi a infrastrutture critiche”.
Wi-SUN FAN è la tecnologia parte di numerosi progetti di smart city in tutto il mondo, tra cui Londra, Copenhagen e Glasgow, nonché un numero crescente di reti di utility intelligenti.