
Generali realizzerà dismissioni per crescere in maniera organica nei settori strategici, espandersi nei Paesi emergenti puntando soprattutto sulla classe media ed esclude l’ipotesi di un aumento di capitale. È quanto ha rivelato il numero uno del Leone Mario Greco al Financial Times. “Per Bsi e le riassicurazioni negli Usa le banche stanno contattando potenziali acquirenti”, ha spiegato Greco aggiungendo che altri asset potrebbero essere ceduti al fine di “liberarci di attività che non siano strategiche”.
“Abbiamo la liquidità – ha affermato - per escludere con decisione una ricapitalizzazione. Il nostro business realizza utili e abbiamo altri asset che non sono strategici che potrebbero venir ceduti per finanziare i nostri bisogni per il futuro”.
“Quel che non saremmo capaci di fare con le nostre forze sarebbe crescere tramite acquisizioni”. Quanto all’alleanza nell’Europa dell’Est con Ppf, il gruppo sta facendo le proprie riflessioni: “Il mio approccio è quello di chiedere quanto sia veramente strategica. Quanto prevediamo di crescere nei prossimi anni nell’Europa dell’Est, rispetto all’India, il Brasile e alla Cina? Attualmente stiamo valutando quanto siano promettenti le economie dell’Europa dell’Est”. Riguardo a Mediobanca Greco ha sottolineato che si tratta di un azionista come tutto gli altri.