
Marsh McLennan apre il 2025 con una performance finanziaria solida, spinta da una crescita ampia e trasversale in tutte le divisioni. Nel primo trimestre, il Gruppo ha registrato ricavi consolidati per 7,1 miliardi di dollari (circa 5,8 miliardi di sterline), con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente, di cui il 4% attribuibile alla crescita organica.
L’utile operativo rettificato è aumentato dell’8%, raggiungendo i 2,2 miliardi di dollari, mentre l’utile operativo secondo i principi contabili GAAP è salito del 4% (2,0 miliardi di dollari). Nonostante i venti contrari legati ai cambi valutari e a un confronto fiscale più sfavorevole, l’utile per azione rettificato è cresciuto del 5%, attestandosi a 3,06 dollari.
“Abbiamo iniziato l’anno con una crescita del 9% nei ricavi, sostenuta dal buon momento del nostro business e dal contributo delle acquisizioni,” ha commentato John Doyle, presidente e Ceo di Marsh McLennan. “Il nostro è un modello resiliente, in grado di performare in tutti i cicli di mercato. I clienti apprezzano il nostro supporto, soprattutto nei momenti di incertezza”.
Per quanto riguarda le diverse aree di attività, il segmento Risk & Insurance Services, il più importante per volume, ha generato 4,8 miliardi di dollari di ricavi, con una crescita dell’11% su base annua (4% sottostante) e un utile operativo rettificato in aumento dell’8%, pari a 1,8 miliardi.
La controllata di brokeraggio Marsh ha brillato con 3,5 miliardi di dollari di ricavi, in crescita del 15% complessivo e del 5% organico. La crescita più marcata è arrivata dall’America Latina (+8% sottostante), seguita da EMEA (+6%), Asia Pacifico (+4%) e USA/Canada (+4%).
Anche Guy Carpenter, la divisione riassicurativa, ha segnato un buon trimestre con ricavi pari a 1,2 miliardi di dollari, in aumento del 5% sia su base GAAP che organica.
Il segmento Consulting ha registrato 2,3 miliardi di dollari di ricavi (+5%), con un utile operativo rettificato in crescita dell’8% (491 milioni di dollari). All’interno di questo, Mercer ha generato 1,5 miliardi di dollari. La crescita è stata trainata dalla consulenza in ambito health (+7%), seguita dal segmento wealth (+3%), mentre il comparto career ha subito un lieve calo (-1%).
Infine, la società di consulenza Oliver Wyman ha chiuso il trimestre con 818 milioni di dollari di ricavi, in crescita del 4% su base sia riportata che organica.
Marsh McLennan ha inoltre continuato una politica attiva di allocazione del capitale, riacquistando 1,3 milioni di azioni per 300 milioni di dollari e rimborsando 500 milioni di dollari in obbligazioni senior giunte a scadenza nel trimestre.