
Il gruppo italiano Moltiply, proprietario del noto sito di comparazione prezzi Trovaprezzi.it, ha annunciato di aver avviato una causa contro Google (Alphabet) chiedendo un risarcimento danni di 2,97 miliardi di euro per abuso di posizione dominante nel mercato della comparazione online.
La causa, depositata presso il tribunale di Milano, si basa su una vicenda che ha già avuto rilevanza europea: nel 2017, la Commissione Europea ha multato Google per 2,42 miliardi di euro, accusandola di favorire il proprio servizio di comparazione, Google Shopping, a scapito della concorrenza. Una sanzione confermata definitivamente nel 2023 dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, dopo anni di ricorsi.
Moltiply sostiene che tra il 2010 e il 2017, Google abbia ostacolato la crescita della sua controllata 7Pixel, proprio per promuovere il proprio servizio. L’effetto, secondo l’azienda italiana, sarebbe stato quello di limitare la visibilità e le possibilità di sviluppo dei siti concorrenti, danneggiando la competitività del settore.
Da parte sua, Google ha respinto le accuse, definendo “esorbitante” la richiesta di risarcimento. In una nota inviata a Reuters, un portavoce della società ha affermato che le modifiche introdotte nel 2017 dopo la decisione della Commissione hanno funzionato: il numero di siti di comparazione prezzi attivi attraverso la piattaforma Google è passato da 7 a oltre 1.550 in tutta Europa.
Il caso rilancia la discussione sul ruolo delle big tech nei mercati europei e sulla capacità delle autorità – e delle aziende locali – di difendere concorrenza e pluralismo online. La battaglia legale tra Moltiply e Google si preannuncia lunga e rilevante, con possibili ripercussioni non solo economiche ma anche normative, in un settore sempre più cruciale per consumatori e imprese.