
La società di rating Moody’s mantiene stabile l’outlook per i settori Vita e Danni in Italia: le sostenute vendite di prodotti unit-linked, che hanno controbilanciato il calo delle vendite dei prodotti tradizionali di risparmio, daranno sostegno alla redditività del comparto Vita, spiega Moody’s in una nota, mentre resteranno robusti gli utili nei Danni nonostante una moderata riduzione.
In particolare, “lo spostamento del mercato Vita italiano verso il segmento unit-linked è stato in parte guidato dalle crescenti vendite di prodotti ibridi, che associano caratteristiche dei prodotti a rendimenti garantiti con gli unit-linked. Questo permette anche agli assicuratori di differenziarsi dalle altre istituzioni di risparmio, come le banche e i gestori”, commenta Giovanni Meloni, analista di Moody’s.
Quanto al segmento Danni, Moody’s rileva che in Italia il settore è stato negli ultimi anni cinque anni uno dei più redditizi a livello europeo, con un Roe medio del 9%. Inoltre, tra il 2013 e il 2017 il combined ratio medio si è posizionato al 90%, con gli utili sostenuti da consistenti rilasci delle riserve dell’anno precedente e con risultati solidi dagli investimenti.
L’agenzia si attende un modesto deterioramento in termini di redditività per gli assicuratori Danni, per effetto di un minore rilascio delle riserve dell’anno precedente e una maggiore concorrenza con il settore bancario.
Moody’s sottolinea che avendo le compagnie italiane grandi portafogli di titoli di Stato i loro livelli di capitale regolamentare diminuiranno se l’ampliamento dello spread si dimostrerà prolungato. I titoli sovrani rappresentavano il 52% degli asset degli assicuratori italiani a fine 2017 e per oltre l’85% si trattava di bond governativi italiani.