
Outlook stabile per il settore assicurativo in Europa grazie al rafforzamento della crescita economica e alla stabilità dei mercati finanziari, secondo l’agenzia di rating internazionale Moody’s.
Anche se i tassi di interesse andranno verso una graduale normalizzazione, si manterranno comunque su livelli bassi, continuando a rappresentare un ostacolo per la redditività delle compagnie.
Moody’s prevede che i redditi da investimenti delle compagnie Danni europee caleranno di 1-3 miliardi di euro cumulativi nel 2017-2019, in un calo degli utili netti fino al 10% nei tre anni. Ancora maggiore l’impatto sul reddito da investimenti delle compagnie Vita, stimato in un calo annuo di 10-15 miliardi nei prossimi due anni e destinato a protrarsi oltre il 2019, se i tassi resteranno bassi. La maggior parte delle compagnie Vita, per altro, condividerà il calo del reddito da investimenti con gli assicurati e questo limiterà l’impatto sui loro utili. In generale le compagnie adatteranno i loro prodotti al contesto e continueranno a essere selettive nella sottoscrizione dei rischi. In particolare le compagnie Vita stanno aumentando la proporzione delle unit-linked nel loro business mix, trend che si protrarrà per i prossimi 12-18 mesi, anche se secondo Moody’s questa strategia frenerò il volume delle vendite.
Inoltre, la riduzione delle garanzie, associata alle minori agevolazioni fiscali, espone le compagnie europee Vita a una maggiore concorrenza da parte delle banche e dei gestori di asset.
L’agenzia si aspetta che anche le compagnie Danni continueranno ad essere disciplinate nell’assunzione di rischi, in particolare aumentando i prezzi. A loro volta risentiranno della dura concorrenza visibile nella maggior parte dei mercati. Le compagnie, inoltre, continueranno a ridurre i costi, soprattutto basandosi sulle nuove tecnologie. Circa la solidità patrimoniale, Moody’s rileva elevate pressioni su alcune compagnie in Germania, dove circa un terzo degli assicuratori vita ha un ratio di Solvency II inferiore al 100% senza misure di transizione.
L’agenzia si aspetta poi che gli assicuratori continueranno ad aumentare gli investimenti in asset illiquidi, ma poiché gli asset di buona qualità sono scarsi questo farà in modo che il cambiamento dell’asset mix sarà graduale. Tra i fattori che potrebbero emergere a danno degli assicuratori, Moody’s cita i rischi geopolitici, quali la Brexit e le tensioni sulla Corea del Nord per il loro impatto sulla crescita economica e sulla volatilità dei mercati finanziaria. La redditività delle compagnie europee potrebbe inoltre calare ulteriormente se i tassi d’interesse non aumentassero come atteso.