
Dopo anni di erosione dei tassi, capacità in eccesso che ha intensificato la pressione competitiva e perdite importanti causati da eventi naturali, è stato l’anno della pandemia ad aggiungere nuova complessità a una situazione di per sé complicata. Sta di fatto, che secondo Munich Re il mix di questo fattori va inevitabilmente a influenzare sulla redditività dei riassicuratori ed è quindi facilmente prevedibile un rincaro delle coperture assicurative, in particolare per le coperture liability.
I tassi di interesse sono scesi di nuovo ai minimi storici nel 2020 e, sullo sfondo della crisi del coronavirus, è sempre più probabile che questo scenario continuerà a influenzare gli investimenti a basso rischio per il prossimo futuro.
Munich Re osserva come la graduale erosione dei tassi e la lunga stagione di mercato “soft” abbiano messo a dura prova per anni la redditività dei riassicuratori.
“I tassi di interesse rimarranno bassi per un bel po’ di tempo”, afferma Doris Höpke, membro del Board of Management Responsible di Munich Re per Europa e America Latina. “Questo significa che la redditività dell’industria ri/assicurativa dipenderà dall’attività di underwriting e dal fatto che i prezzi dovranno avere corrispondenza con i livelli di rischio assunti”.
Per Munich Re, il mercato delle coperture dai rischi cyber rimane una delle aree di crescita più significative. È probabile che anche il numero crescente di controversie legali dallo scoppio della pandemia abbia un impatto sull’attività degli assicuratori. La domanda di assicurazione per le spese legali è aumentata notevolmente negli ultimi mesi. Munich Re parla quindi di una fase di “mercato hard”. Per i riassicuratori, l’aumento dei premi previsto sarà accompagnato anche da elevati oneri finanziari connessi al coronavirus. Già in giugno il Fondo Monetario Internazionale (FMI) aveva calcolato una perdita totale di dodici trilioni di dollari a causa della pandemia.