
Munich Re ha deciso di interrompere la vendita alle aziende di coperture e per il rischio pandemia, dopo che il Covid-19 ha inciso sulla semestrale del riassicuratore tedesco per 1,8 miliardi di dollari.
“Attualmente stiamo esaminando se offrire in futuro contratti che includano la protezione contro la pandemia nelle assicurazioni property e casualty”, ha dichiarato in un’intervista Torsten Jeworrek, componente del board di Munich Re. “Per il momento abbiamo deciso di sospenderne la vendita, ad esempio per quanto riguarda le cancellazioni di eventi”. L’azienda continuerà invece a coprire la pandemia nei contratti vita e health.
La maggior parte delle perdite legate al Covid-19 di Munich Re riguardano la cancellazione di grandi eventi e il mancato reddito delle società durante il lockdown.
Gli assicuratori e i riassicuratori stanno cercando di contenere i danni della pandemia mettendo da parte risorse sufficienti a coprire i sinistri futuri, anche se resta un alto livello di incertezza su quale sarà il costo finale.
I Lloyd’s di Londra hanno stimato a maggio un ammontare complessivo di circa 203 miliardi di dollari per il settore assicurativo.
Jeworrek si è detto molto cauto sulla stima delle potenziali perdite nella seconda metà, considerato anche l’incertezza su ciò che potrà accadere in autunno. “Potremmo trovarci di nuovo in un momento critico, ad esempio se ci saranno nuove restrizioni, nuovi mini-lockdown più mirati. Tuttavia, la maggior parte delle perdite legate al Covid le subiremo quest’anno. Infatti, la durata dei contratti assicurativi in questione è solitamente annuale e attualmente non stiamo fornendo alcuna copertura aggiuntiva per la pandemia. Quindi l’onda dovrebbe progressivamente esaurirsi”.