
L’ingresso di Poste Italiane nel capitale di Net Insurance ha spinto la compagnia danni guidata da Andrea Battista a registrare una crescita significativa durante il 2024. I premi emessi sono stati pari a 277 milioni di euro, con un utile netto di 29,9 milioni di euro, come riportato da Milano Finanza.
Questi risultati sono più che raddoppiati rispetto a quelli precedenti al delisting, che ha seguito l’Opa di Poste Italiane, che ora detiene circa il 60% di Net Insurance, mentre Ibl Banca possiede il 40% e Andrea Battista il 2%.
Specializzata in polizze CPI distribuite tramite broker e banche partner, la compagnia ha potuto sfruttare le sinergie derivanti dall’ingresso di Poste, migliorando l’efficienza dei costi e della governance.
Nel 2024, Net Insurance ha registrato un combined ratio dell’83% e un utile operativo di 50,5 milioni di euro. L’utile netto include anche una voce straordinaria di 7,5 milioni di euro per il recupero di fondi relativi a un precedente furto di BTP. Nonostante un mercato sfavorevole, Net Insurance prevede una continua crescita, con l’obiettivo di superare i 420 milioni di euro di premi entro il 2028, grazie anche al lancio di nuove polizze, tra cui quelle obbligatorie contro i rischi catastrofali per le imprese.