
Torino ha ospitato un evento che promette di diventare il barometro dell’evoluzione industriale italiana: NextGen Growth 2025, un appuntamento che ha riunito all’Allianz Stadium il gotha dell’imprenditoria, della finanza e della strategia economica.
Organizzato da Willis, società del gruppo WTW, in collaborazione con BNL BNP Paribas e Legance, l’incontro ha messo al centro il futuro del Made in Italy in un contesto globale sempre più complesso e sfidante. Il messaggio emerso è chiaro: serve una visione a lungo termine, una strategia solida e il coraggio di innovare.
Lo ha detto senza mezzi termini Giorgio Chiellini, director of football strategy di Juventus Football Club, aprendo i lavori con un parallelo tra calcio e impresa: “Nel calcio come nel business servono strategia, coraggio e capacità di adattamento”.
E proprio l’adattamento è la chiave per affrontare i cambiamenti rapidi e la crescente instabilità geopolitica, come ha sottolineato Marco Gay, presidente di Unione Industriali Torino, che ha invitato a “ripensare i modelli di business, dare spazio alle nuove generazioni e adottare strumenti innovativi”. Il Made in Italy, secondo Gay, può e deve diventare il motore di una nuova fase di crescita, capace di generare valore e restare competitivo. A rassicurare sullo sta to di salute dell’economia italiana ci ha pensato Simona Costagli, chief economist e responsabile institutional affairs & research di BNL BNP Paribas, che ha ricordato come “l’impatto dei dazi sul PIL italiano dovrebbe essere marginale” e che “l’Italia, seconda solo alla Spagna per crescita in volumi del Pil post-pandemia, ha a disposizione 136 miliardi di euro di PNRR tra 2025 e 2026 e un tessuto imprenditoriale solido, meno indebitato rispetto alla media europea”.
Solo 23.000 imprese risultano fortemente vulnerabili all’export, un dato che lascia intravedere un margine di manovra importante. Il cuore pulsante dell’evento è stato il confronto tra investitori e imprenditori, guidato dai professionisti di WTW, BNL BNP Paribas e Legance. Michele Zalateo, geography strategy leader, e Marco Radice Fossati, head of M&A and private equity di WTW, hanno spiegato che “WTW aiuta le organizzazioni a trasformare i rischi in opportunità”, sottolineando come “una mappatura chiara e dinamica dei rischi consenta di affrontare le negoziazioni con maggiore sicurezza e determinazione”.
Il loro team M&A offre soluzioni assicurative all’avanguardia per operazioni di finanza straordinaria, un tassello fondamentale per chi vuole crescere. E proprio sul ruolo del capitale privato si è soffermato Marco Gubitosi, partner di Legance, che ha evidenziato come “la dinamicità dell’imprenditoria familiare italiana e l’anima finanziaria e internazionale dei fondi di Private Equity stia raggiungendo traguardi fino a pochi anni fa difficilmente credibili nel nostro Paese”. Il numero di operazioni di M&A è in costante aumento e, secondo Gubitosi, “ci aspettiamo per il prossimo futuro un incremento delle operazioni tra investitori finanziari, fondi di private equity e imprese familiari italiane”. NextGen Growth 2025 ha dimostrato che il Made in Italy non è solo un’etichetta, ma un sistema vivo, capace di evolversi, attrarre capitale e affrontare le sfide globali con intelligenza e determinazione. E se il futuro è incerto, la strategia è l’unico antidoto.