
In Norvegia la vendita di auto elettriche, ibride e ibride plug-in rispetto a quelle diesel o benzina. Nello scorso mese di marzo, il 60% delle nuove immatricolazioni ha riguardato veicoli di nuova generazione, secondo quanto riporta la rivista norvegese Dinside.
A marzo sono state vendute 13.875 nuove autovetture; circa 3.400 delle quali ibride, 2.600 completamente elettriche e 2.000 ibride plug-in. Non sono numeri da capogiro, ma significano comunque che 6 auto nuove su 10 hanno emissioni più basse delle cugine interamente fossili. La Nissan Leaf è prima nella classifica delle elettriche e terza in assoluto: i suoi 676 veicoli venduti sono stati superati solo dalla Volkswagen Golf e dalla Mitsubishi Outlander, entrambi modelli a gas. La Tesla Model S è quinta nella classifica generale, mentre la Renault Zoe è la nona-best seller del Paese.
Viene da chiedersi il motivo di questo trend che non ha pari, in percentuale, nelle altre parti del mondo.
La risposta sta negli incentivi. I norvegesi pagano tasse tra le più alte del mondo, ma ricevono enormi vantaggi per l’acquisto di auto elettriche. Esse sono esenti dall’imposta sul valore aggiunto (IVA) così come dalle tasse di acquisto, che in media in Norvegia fanno lievitare il costo del veicolo del 50%. Inoltre, non pagano il pedaggio stradale, le spese di utilizzo dei tunnel e le spese di trasporto in traghetto.
Non basta: possono parcheggiare gratuitamente, effettuare liberamente la ricarica nei punti disseminati per le città e utilizzare le corsie degli autobus.