Nella cornice del Lingotto di Torino si è tenuta mercoledì scorso la settima Convention del Gruppo Agenti Generali Italia (GA-GI).
Alla presenza di circa 450 associati e del top management di Generali Italia, gli agenti associati al GA-GI si sono confrontati sui nuovi temi del futuro tra intelligenza artificiale, trend demografici, climate change e sostenibilità, individuando le opportunità che si stanno presentando all'orizzonte per gli agenti di assicurazione.
Nel suo discorso introduttivo il presidente Vincenzo Cirasola ha ricordato "Gli agenti sono la spina dorsale della compagnia da quasi 200 anni. Il principale punto di forza di Generali è la sua rete agenziale" e ha presentato l'Accordo di secondo livello giunto dopo una lunga trattativa e raggiunto grazie all'impegno e alla determinazione del GA-GI. L'accordo integrativo oltre che è essere stato apprezzato dalla platea con ripetuti applausi durante la presentazione è stato poi approvato dal Consiglio Direttivo il giorno successivo e sarà sottoscritto nei prossimi giorni unitamente agli altri Gruppi Agenti della galassia di Generali Italia, contiene elementi di estrema novità sul fronte della rivalsa: in quanto stabilisce che per tutti i nuovi piani e per quelli in essere, la compagnia applicherà, eccezionalmente, sulle rate annuali di rivalsa in scadenza, successivamente alla sottoscrizione dell'accordo integrativo e per la durata dello stesso, un tasso di interesse agevolato e altre agevolazioni a favore degli agenti.
"La trattativa dell'Accordo di secondo livello- ha dichiarato Vincenzo Cirasola - sollecitata dal GA-GI dopo la rottura, nel maggio 2022, del tavolo dell'ANIA per il rinnovo dell'Accordo Impresa Agenti (ANA) per la posizione intransigente sul tema della proprietà dei dati di un sindacato agenti, rappresenta un grande passo avanti che testimonia la concretezza del nostro Gruppo e la determinazione nel raggiungere obiettivi sempre più sfidanti e di essere vicini a tutti gli associati, anche i giovani agenti”.
Per l'amministratore delegato di Generali Italia Giancarlo Fancel, questo accordo è testimonianza del fatto che la compagnia è al fianco degli agenti, nell'interesse dei clienti, della compagnia e degli stakeholder. In particolare, la compagnia ha ribadito il proprio orientamento a favorire la continuità del mandato agenziale alla professione per i figli degli agenti e alla crescita futura.
Crescita che richiederà anche una nuova proposizione su temi quali quello della salute, della protezione e delle calamità naturali e atmosferiche per le imprese. Per questo – come ha evidenziato Giovanni Luca Perin, general manager di Generali Italia -, nel futuro ci sarà sempre più bisogno di innovazione, di supporto di intelligenza artificiale e l'esplorazione anche di nuovi ambiti, come le polizze parametriche, utili per specifici settori. Ma con una rete che sia sempre prossima e vicina al territorio, che ne capti i bisogni e le esigenze e sappia individuare i rischi emergenti e faccia formazione sul cliente. Questo nel futuro vorrà dire essere "partner di vita" del cliente, aiutarli a pianificare il futuro e proteggere il presente.
E se da una parte gli agenti si trovano a dover affrontare un mondo completamente cambiato, dall'altra il loro ruolo uscirà indubbiamente rafforzato proprio per il valore consulenziale che riescono a trasmettere. Ne sono una conferma i dati illustrati dal general manager, Massimo Monacelli, che ha evidenziato come Generali Italia è cresciuta in tutti i comparti in modo costante da cinque anni e come questo contributo sia merito e frutto proprio del canale agenziale. Difatti a differenza del canale banca-assurance dove i riscatti sono stati maggiori vista la "concorrenza di BTP e conti depositi" il canale agenziale è riuscito a contenere e frenare questo esodo dimostrando di essere in grado di offrire una consulenza adeguata.
“Sono molto contento del successo della Convention che dimostra che il GA-GI è unito e pronto a confrontarsi su temi di mercato e di approfondimento”, ha aggiunto Cirasola. “Sono convinto che i colleghi presenti hanno avuto la possibilità di portarsi a casa degli spunti interessanti in merito al nostro futuro e la consapevolezza che il nostro ruolo è ancora strategico e centrale per Generali. Nel futuro, però, come abbiamo ribadito nella Convention, per cogliere le opportunità che si presenteranno su vari fronti abbiamo bisogno che Generali ritorni ad essere grande e a fare il mercato assicurativo italiano”.