
Le Segreterie dei Coordinamenti di Gruppo Generali –FISAC CGIL, FNA, SNFIA, UILCA -, dopo aver analizzato ed approfondito le ultime evoluzioni del Progetto Generali Italia, “ritengono opportuno esprimere alcune valutazioni, anche alla luce degli ordini di servizio emessi in concomitanza della nascita della nuova società”.
È quanto si legge in una nota congiunta delle organizzazioni sindacali, nella quale le segreterie “esprimono preoccupazione in merito alla situazione di incertezza che ha riguardato queste ultime fasi della costituzione degli organismi dirigenti della nuova azienda“. A giudizio delle OO.SS. non giova alla realizzazione del Piano Generali Italia, “il clima di instabilità generato dalle notizie stampa relative alla nomina dei vertici, al quale si aggiunge la decisione per cui il Cda di Generali Italia resterà in carica per un solo anno, a fronte di un Piano la cui durata è di almeno tre anni (2013-2015)“.
Le organizzazioni sindacali non nascondono neppure le preoccupazioni sull’ingresso di numerosi dirigenti esterni al Gruppo, “che comporta da un lato un notevole aumento dei costi per l’impresa, dall’altro la mancata valorizzazione delle qualificate professionalità interne. Appare poco comprensibile, in particolare, l’entrata di manager provenienti da aziende, con culture di relazioni sindacali molto diverse, che si sono contraddistinte, in Italia, per dismissioni, chiusure e comportamenti in contrasto con i diritti acquisiti dei lavoratori“. In chiusura le OO.SS. ritengono che la grande sfida di costruzione di Generali Italia debba poter contare su progetti, linee di comportamento ed interlocutori in grado di garantire certezza e stabilità.