
Si chiama “Derris” il progetto pilota coordinato da Unipol per la prevenzione del rischio nelle piccole e medie imprese, legato a catastrofi ambientali come alluvioni, smottamenti, siccità e tifoni. La prima fase del progetto prende il via a Torino con un investimento complessivo di 1,3 milioni di euro, in parte cofinanziato dalla Commissione Europea.
Al progetto collaborano la Città di Torino, Cineas, Anci e Coordinamento Agende 21. La sperimentazione sarà poi allargata a Bologna, Genova e altre otto città che vorranno aderire.
“È un’iniziativa tempestiva e utile. Bisogna monitorare dinamiche e fenomeni ed essere poi capaci di predisporre politiche di intervento preventivo, almeno per contenere i danni”, ha sottolineato Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell'Anci.
“In Italia - ha detto il presidente del gruppo Unipol, Pierluigi Stefanini - non esiste una cultura assicurativa, vogliamo dare un contributo in questa direzione offrendo competenze e strumenti alle imprese per misurare e gestire in modo più consapevole ed efficiente il rischio derivante da eventi catastrofici legati al cambiamento climatico. La prevenzione non è di moda ma può diventare una parola chiave”.
“Il costo per lo Stato delle calamità naturali è stato dal 1944 al 2009 di 3,6 miliardi all'anno, mentre dal 2009 è salito a 7,1 miliardi all'anno. Negli ultimi tre anni i danni provocati da bombe d’acqua, uragani e tifoni sono cresciuti del 190% rispetto a 20-30 anni fa”, ha detto Adolfo Bertani, presidente del Cineas, consorzio universitario per l'ingegneria nelle assicurazioni.