La spensieratezza delle feste può portare le persone ad abbassare la soglia di attenzione quando controllano la posta elettronica per leggere o mandare uno dei numerosi messaggi di auguri dallo smartphone, oppure mentre ci si dedica allo shopping online, un errore che rischia di essere pagato a caro prezzo.
Wallife, start-up che opera nel settore Insurtech per offrire protezione dai rischi derivanti dall’utilizzo improprio delle nuove tecnologie digitali, è in prima linea nella tutela degli utenti e, consapevole dell’importanza di fare informazione e sensibilizzare le persone, ha individuato le 5 truffe informatiche natalizie più pericolose e diffuse che sarebbe utile imparare a riconoscere:
- Le false e-mail di consegna: uno degli attacchi di phishing più diffusi durante la stagione natalizia è rappresentato dalle false e-mail di consegna. Le vittime ricevono un messaggio contraffatto riguardante la mancata consegna di un regalo, invitandole urgentemente a cliccare su un link per selezionare un nuovo orario. Tuttavia, il link le indirizza verso un sito web dannoso che infetta i loro dispositivi con malware.
- eCard di Natale: le eCard di Natale sono un modo nuovo e sempre più diffuso per scambiare gli auguri, ma purtroppo, rappresentano anche un mezzo utilizzato dai cybercriminali. Attraverso link malevoli, questi truffatori diffondono spyware o virus Trojan, inducendo le persone a visualizzare la card.
- Sconti e offerte online: durante il periodo natalizio, resistere alla tentazione di sconti online è difficile, e i cybercriminali lo sfruttano a loro vantaggio. Creano finte pagine URL che imitano marchi noti per ottenere informazioni personali degli utenti.
- Sondaggi per Gift Card: dietro contest natalizi condivisi tramite e-mail o WhatsApp, spesso provenienti da amici o parenti, si cela un ingegnoso stratagemma. Questi sondaggi promettono Gift Card o buoni regalo, ma in realtà sono un modo astuto per raccogliere dati personali o finanziari, commettere furti d’identità o vendere informazioni nel Dark Web.
- Phishing per beneficenza: i cybercriminali si mostrano particolarmente subdoli nello sfruttare la generosità delle persone durante le festività. Fingendosi enti di beneficenza affidabili, cercano di estrarre informazioni e denaro, commettendo furti di identità digitale.
Sottovalutare i rischi derivanti da un utilizzo poco consapevole o improprio degli strumenti digitali che la tecnologia di oggi ci mette a disposizione ogni giorno, può avere conseguenze dannose per l’identità digitale delle persone, con gravi danni psicologici ed economici.
In linea con la propria mission, nel settembre del 2022 l’azienda ha lanciato Wallife® Biometrics ID, la prima polizza che assicura l’identità digitale delle persone e le tutela dai danni provocati alla reputazione online o da atti di cyberbullismo e cyberstalking. Abbinata alla polizza c’è l’App Wallife, uno strumento in grado di rilevare oltre 60 minacce informatiche presenti nello smartphone, nella rete e app installate e un sistema di rilevazione Anti-Phishing, che verifica l’affidabilità di pagine web, link, SMS, QR code, e-mail e documenti.