
Il mondo delle piccole e medie imprese si trova oggi di fronte a una sfida cruciale: quella della protezione dai rischi. A metterlo nero su bianco è Hiscox, assicuratore specializzato, che ha pubblicato il suo primo Global Protection Gap Report, un’indagine che evidenzia quanto l’assicurazione sia ancora un punto debole per moltissime PMI.
Secondo il report, quasi tre quarti delle piccole imprese a livello globale sono esposte inutilmente ai rischi a causa di una copertura assicurativa insufficiente. Un dato allarmante, se si considera che le PMI rappresentano circa il 50% dell’attività economica mondiale.
Lo studio mostra come la preoccupazione per i rischi sia diffusa: il 92% degli oltre 6mila imprenditori intervistati ha dichiarato di perdere il sonno pensando a minacce come furti, danni alla proprietà, attacchi informatici e incidenti sul posto di lavoro.
Nonostante queste preoccupazioni, la realtà è che molte PMI non dispongono delle coperture essenziali.
Il 55% degli intervistati, secondo Hiscox, non ha assicurazioni fondamentali come la responsabilità professionale, la responsabilità civile verso terzi, la copertura per danni alla proprietà o la responsabilità del datore di lavoro. Questo significa che una larga fetta di imprese è vulnerabile a richieste di risarcimento per danni fisici, controversie con clienti o problematiche legate ai dipendenti. A complicare ulteriormente il quadro, ci sono le lacune nella comprensione delle polizze: quasi due terzi degli imprenditori non sanno descrivere correttamente cosa copre una polizza di responsabilità civile, e la conoscenza delle assicurazioni informatiche e della responsabilità professionale è ancora più bassa.
Il report evidenzia anche una certa inerzia nella gestione delle polizze: circa un terzo delle PMI non ha rivisto la propria copertura negli ultimi tre anni, rischiando così di avere polizze non aggiornate rispetto all’evoluzione del fatturato, del personale o delle attività. Alcuni imprenditori, inoltre, rimandano l’acquisto dell’assicurazione fino a quando l’azienda non diventa redditizia o fino a quando non iniziano a lavorare a tempo pieno, una scelta che può rivelarsi rischiosa.
“Man mano che l’ambiente imprenditoriale continua a evolversi rapidamente, cambiano anche le sfide che possono compromettere il benessere fondamentale di una piccola impresa” ha dichiarato Joanne Musselle, Group Chief underwriting officer di Hiscox. “Dalle minacce informatiche alla disruption delle catene di fornitura, dagli eventi ambientali ai cambiamenti normativi, il panorama si sta trasformando velocemente ed è facile sentirsi sopraffatti. L’obiettivo di questo report è aiutare le PMI a concentrarsi su alcuni di questi rischi, capire come minimizzare l’esposizione e facilitare l’accesso alle risorse disponibili per supportarle”.
Hiscox sottolinea che la scarsa comprensione delle assicurazioni lascia le imprese esposte a shock finanziari e operativi evitabili. La responsabilità professionale, ad esempio, è spesso fraintesa, nonostante sia fondamentale per coprire richieste di risarcimento legate a errori nei servizi forniti. L’assicurazione informatica, invece, è frequentemente mal interpretata, lasciando le aziende vulnerabili a violazioni dei dati, truffe finanziarie e attacchi hacker. “Gli imprenditori investono anni di lavoro, risorse e passione per costruire il loro sogno” ha aggiunto Musselle. “Indossano molti cappelli mentre lo fanno, e non tutti hanno la capacità di essere anche gestori del rischio. Ecco perché condividiamo i risultati di questa ricerca e i nostri consigli per aiutare le PMI a colmare quel divario. L’assicurazione ha certamente un ruolo come rete di sicurezza, ma non può sostituire una gestione proattiva del rischio, e vogliamo fare il possibile per rendere questo processo più semplice”.
Il messaggio di Hiscox è chiaro: le piccole imprese devono valutare con attenzione i rischi potenziali, restare aggiornate sugli sviluppi del proprio settore e rivedere regolarmente le coperture assicurative per garantire che siano adeguate alla dimensione e alla natura dell’attività. Questo significa anche rivedere i limiti delle polizze e adattare la protezione man mano che l’impresa cresce, affidandosi a broker o assicuratori per ottenere una copertura adeguata. Molte PMI fissano il tetto assicurativo a un milione di sterline, dollari o euro, ma Hiscox avverte che questa cifra potrebbe non essere sufficiente in caso di danni gravi alla proprietà o di contenziosi legali rilevanti.