
È bastata una settimana alla nuova app di gaming per diventare il gioco per cellulari più scaricato di sempre, sia su Adroid che iOS.
L’isteria per questo passatempo ha riempito in pochissimo tempo tutti i sociali network e anche gli esperti del settore assicurativo stanno iniziando a occuparsi del fenomeno, che pone una serie di questioni e rischi per i giocatori.
Il nuovo Pokémon Go infatti, a differenza dei classici software per cellulari, è altamente interattivo e impegna i giocatori nella ricerca dei personaggi del noto cartone animato nei più disparati ambienti della vita quotidiana: lo scenario e le modalità di gioco cambiano in base alle caratteristiche del luogo in cui si trova l’utente con il suo cellulare. Questo spinge i fan a giocare in continuazione e soprattutto in quanti più posti possibile, per “inseguire” i Pokemon nei loro spostamenti, catturarli e allevarli.
Uno dei principali pericoli derivanti da questa modalità di gioco è il rischio di infortunio, caduta o investimento quando si utilizza il dispositivo all’aperto o in movimento. Già l’avvento degli smartphone ha diffuso l’abitudine di camminare senza guardare la strada, ora si teme che questa tendenza subisca un aumento esponenziale, con un aumento degli incidenti tipici in cui le persone mobile-addicted incorrono.
Il rischio che preoccupa maggiormente gli esperti è però la cyber security: come molte altre app anche questo gioco richiede agli utenti un certo numero di informazioni personali, che combinate poi con le geo-localizzazione (necessaria in quanto gli spostamenti reali nello spazio fisico sono gli stessi che avvengono nel mondo virtuale) potrebbero consentire a eventuali hacker o malintenzionati di risalire a un quadro piuttosto preciso dei giocatori. La stessa Niantic Inc. – la società che ha sviluppato il programma – ha dichiarato che alcuni account iOS stavano cercando di accedere ai dati dell’account Google di altri giocatori, ma di essere già al lavoro per rimediare a questa falla.
Christie Alderman, vice presidente della sezione personal risk services di Chubb, ha espresso preoccupazione per l’elevato numero di minorenni che rischiano di essere convinti a fornire dati personali, e ha raccomandato ai genitori di essere particolarmente prudenti vigilando sulla tutela della privacy dei figli ancor più che sulla propria. Inoltre Alderman ha ribadito l’importanza di disattivare la funzione di geo-localizzazione una volta terminata la sessione di gioco.
Per aumentare ulteriormente il livello di precauzione è poi importante non permettere all’app di memorizzare i dati della carta di credito, dunque evitare di acquistare i componenti aggiuntivi tramite la funzione all’interno dell’applicazione.
Un ultimo ma non meno importante pericolo consiste nella presenza sul mercato di versioni non originali del gioco che contengono malaware. Il rischio di scaricare un programma compromesso è abbastanza elevata data l’enorme popolarità di Pokemon Go, dunque è fondamentale acquistare l’applicazione solamente dagli store ufficiali. Questi virus infatti sono in grado di violare i cellulari degli utenti e rubare le numerose informazioni personali contenute.