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Sono almeno 30 le imprese di assicurazioni operanti nel Regno Unito che sono alla ricerca di una nuova casa in Irlanda, in modo da poter mantenere l’accesso al mercato dell’Unione Europea anche dopo l’uscita definitiva dall’Unione Europea della Gran Bretagna.
A rivelarlo è stata Sylvia Cronin, responsabile della vigilanza assicurativa presso la Central Bank of Ireland, specificando che le compagnie hanno già preso contatti con la vigilanza. “Da novembre – ha detto Cronin nel corso di un recente convegno – abbiamo ricevuto cinque domande di autorizzazione a operare come assicuratore o riassicuratore, mentre altre cinque società hanno già anticipato la loro decisione di richiedere l’autorizzazione, mentre altre venti compagnie si sono messe in contatto con noi per discutere sulle varie procedure necessarie per operare in Irlanda. Noi siamo sempre disponibili a discutere con tutti e garantiamo il nostro impegno a chiunque ne faccia richiesta”.
Il Primo Ministro UK Theresa May dovrebbe attivare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona entro la fine del mese, e questo sarà il punto di partenza dei negoziati che porteranno alla definitiva uscita dell’UE, nell’arco dei prossimi due anni.
Tuttavia, Sylvia Cronin ritiene che a differenza di altri settori finanziari le imprese di assicurazioni non attenderanno l’evolversi dei negoziati per vedere la piega degli eventi, ma dovranno anticipare le loro mosse, per decidere le strategie di azione migliori per muoversi sul mercato al momento della conclusione delle procedure della Brexit.