Poste Italiane ha registrato nel secondo trimestre dell’anno un incremento dell’8,5% dei ricavi su base annua che hanno raggiunto quota 3 miliardi di euro (2,8 miliardi nel secondo trimestre del 2022).
I costi totali sono stati pari a 2,2 miliardi, +8% (+7,5% a 4,5 miliardi nel primo semestre), mentre l’EBIT è stato pari a 799 milioni, +9,9% (raggiungendo il livello record per il primo semestre dell’anno di 1,6 miliardi, +10,6%). L’utile netto si è assestato a 601 milioni, in crescita del 22,1% (a 1,1 miliardi nel primo semestre, +15,7%).
La società conferma una posizione patrimoniale solida: Total capital ratio di Bancoposta pari al 23,5% (di cui Cet1 ratio pari al 20%), Leverage ratio pari al 3,2% e Solvency II ratio del gruppo assicurativo Poste Vita pari al 274%.
“Siamo lieti di annunciare un’altra serie di risultati in forte crescita”, ha commentato l’amministratore delegato Matteo Del Fante. “Ancora una volta, abbiamo realizzato una performance trimestrale solida e chiuso la prima metà dell’anno in modo molto positivo, con una crescita sostanziale dei ricavi e della redditività rispetto allo stesso periodo del 2022. Il risultato operativo di gruppo è aumentato dell’11% a 1,6 miliardi di euro e ha segnato un nuovo record nella prima metà dell’anno, a riprova del nostro continuo successo e della solidità della performance in tutti i nostri settori di business".
I ricavi del segmento Servizi finanziari sono aumentati del 4,8% a 1,3 miliardi (+6,4% a 2,7 miliardi nel primo semestre), mentre i ricavi del settore assicurativo sono diminuiti del 10,5% su base annua a 379 milioni (-3% a 772 milioni nel primo semestre).
Infine, i ricavi del segmento Pagamenti e Mobile sono cresciuti di un solido 49,4% attestandosi a 374 milioni (+48,8% a 717 milioni primo semestre del 2023), grazie al ruolo chiave di PostePay e al consolidamento di LIS che ha generato ricavi aggiuntivi pari a 70,2 milioni nel secondo trimestre.