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Intervenuto alla Festa de l’Unità di Siena il presidente di Mps ha detto che la banca sta lavorando fortemente sui ricavi, “ma con i tassi a zero, come si sa, si guadagna poco e per quanto riguarda il margine da servizi prima era praticamente impossibile in Mps, con il contratto integrativo che abbiamo disdettato, tenere sotto controllo la vendita dei servizi. Ci stiamo lavorando ma non è come accendere un interruttore, ci sono cose che richiedono tempo”.
In merito alla situazione dell’Italia, secondo Profumo “dobbiamo passare da cure da cavallo che non fanno bene al Pil”.
“'Dobbiamo sapere - ha sottolienato Profumo - che nel momento in cui tagliamo gli sprechi e la spesa pubblica improduttiva, cosa che dobbiamo fare, questo comporta un segno meno sul Pil. Poi sprecando meno avremo più risorse da investire, ma un segno positivo sul Pil si vedrà tra un po’ di tempo”. In questo contesto, “per prima cosa serve una operazione verità un po’ come quella che abbiamo fatto al Monte dei Paschi, diciamoci che l’operazione non sarà indolore”. In merito al blocco dei contratti pubblici, Profumo ha rilevato che “se sei un carabiniere e non sai cosa farai tra 2-3 anni smetterai di spendere. Dobbiamo identificare in tempi rapidi cosa fare, e su questo Renzi ha ragione da vendere quando dice che è una scelta politica e non tecnica, in modo da stabilizzare le aspettative delle persone”. Infine, per Profumo “la Bce e Draghi hanno fatto cose importantissime ma per definizione questi interventi sono limitati nel tempo e quindi non saranno risolutivi”.