Gli effetti della pandemia di Covid-19 sulle istituzioni scolastiche hanno messo a dura prova i bambini e i ragazzi che vivono in condizioni economiche svantaggiate. Sono proprio loro, già in difficoltà a causa della povertà causata dall'emergenza sanitaria, che hanno dovuto far fronte alla mancanza di opportunità educative e alle complicazioni legate alla didattica a distanza, con il rischio di aggravare il loro livello di esclusione sociale.
Secondo gli ultimi dati Istat, più di 4 bambini su 10 vivono in case sovraffollate, senza spazi adeguati per lo studio, mentre il 12,3% non ha computer o tablet per seguire le lezioni. Tra i bambini e i ragazzi che possono disporre di questi strumenti, il 57% è costretto a condividerli con altri membri della famiglia. Inoltre, solo il 30% dei bambini impegnati nella didattica a distanza possiede competenze digitali adeguate per utilizzare le piattaforme online. In questa situazione, che ha portato anche alla diminuzione dell'occupazione e alla riduzione di nuove opportunità per gli adulti, è evidente che molti giovani rischiano di finire nella povertà assoluta.
La donazione di QBE European Foundation a sostegno de L’amico Charly, ha permesso di aprire gli spazi dell’Associazione durante la mattina per supportare e aiutare i bambini e i ragazzi con le loro lezioni online (DAD). Il progetto, partito a novembre 2020 e attivo per tutto il mese di giugno 2021, era rivolto a coloro che purtroppo non potevano seguire le lezioni a distanza presso la propria abitazione per mancanza di dispositivi, problemi di rete, sovraffollamento, mancanza di privacy e conseguentemente di concentrazione.
Si è deciso di potenziare l'infrastruttura tecnologica dell'associazione dando così la possibilità a quegli studenti di seguire i propri corsi in un ambiente più appropriato: in particolare, ad ognuno di loro è stata fornita una postazione dotata di monitor, cuffie e webcam.
A supporto dell'attività didattica ci sono state anche figure educative che si sono occupate dei docenti e fungevano da tramite tra gli adolescenti e le istituzioni educative.
“Quando le scuole hanno iniziato ad organizzare le classi a distanza, la tecnologia ha offerto una valida alternativa alla didattica in aula, ma questo metodo ha potuto raggiungere solo studenti che potevano contare sul sostegno attivo della famiglia oltre che su una base economica stabile”, dichiara Angela Rebecchi, General Manager di QBE Italia “Siamo consapevoli che se non tutti i ragazzi possono avere gli strumenti per partecipare adeguatamente alle lezioni, le disuguaglianze rischiano di aumentare drammaticamente colpendo la parte più fragile della popolazione”.
“Questo anno di pandemia è stato dominato dalla didattica a distanza, che però ha acuito svantaggi e divari sociali”, dichiara Alessandra Monaco Direttore de L'amico Charly-Onlus. “È proprio in questo scenario di partenza che ha preso vita il nostro progetto di sostegno alla DAD, che grazie al prezioso contributo di QBE EO Foundation - anche attraverso la raccolta fondi promossa dei dipendenti di QBE Italia - di Zurich Foundation e di MUFG BANK LTD ci ha permesso di offrire per tutto questo anno scolastico non solo spazi, strumentazione adeguata e un aiuto didattico, ma anche un supporto educativo a chi rischiava di abbandonare la scuola. La cosa che più ci ha colpito non sono stati i miglioramenti didattici e i riscontri positivi da parte degli insegnati, ma il fatto di vedere come questi ragazzi, che provenivano da scuole differenti, abbiano creato da subito un vero e proprio gruppo capace di collaborare e supportarsi insieme nella difficoltà così come di gioire insieme per il successo di un singolo. Ritengo che per noi, e soprattutto per tutti loro, questo sia un esempio tangibile di condivisione e vicinanza e oggi più che mai sia davvero fondamentale sentirsi inseriti in una vera comunità”.
Oggi, terminata l’emergenza DAD e con il rientro degli studenti nelle rispettive classi, il progetto continua il suo sviluppo nel supporto ai ragazzi anche dopo l’orario scolastico. L’obiettivo è quello di rendere gli strumenti realizzati per l’Associazione benefica ancora fruibili da tutti i ragazzi che ne chiederanno l’utilizzo. Lasciare una “finestra” virtuale aperta è un messaggio importante per mantenere la giusta connessione tra tutti i bambini diminuendo così le disparità sociali. Il contributo di QBE European Foundation vuole così contribuire con l’attività dell’Associazione nel proseguire a tenere attivi i propri spazi per supportare e aiutare i ragazzi.