L’ufficio postale di una volta, dove si entrava principalmente per pagare le bollette, è ormai un lontano vista la repentina trasformazione in agenzia postale multi servizi.
L’esempio più banale è l’integrazione avvenuta qualche anno fa con i servizi telefonici (sim, piani tariffari e devices) oppure la vendita di libri, gadget e riviste negli uffici di Poste Italiane. Contemporaneamente sono aumentate offerte di servizi assicurativi, finanziari e parabancari.
Un cambio di strategia che continua a fare bene alle casse della società. Nel primo trimestre 2016 Poste Italiane ha registrato un incremento dei ricavi a 9,13 miliardi di euro (+6,8%) e un utile in crescita del 3,2% a circa 321 milioni di euro.
Sono questi i risultati previsti da un consensus di analisti, i quali precisano che a trainare la crescita dei ricavi è stato il settore assicurazioni, a fronte del declino del comparto pacchi e corrispondenza e l’andamento piatto, se non in lieve flessione, della divisione servizi finanziari.
Nel corso della mattinata Poste Italiane diffonderà ufficialmente i risultati della trimestrale per la prima volta dal momento della quotazione in Borsa.