
Le polizze contro i rischi informatici sono ancora poco diffuse tra le imprese italiane e gli attacchi cyber crescono in maniera esponenziale, sia in termini numerici sia in termini di quantificazione del danno.
Secondo DUAL non è però vero che non esistono sul mercato soluzioni assicurative idonee a proteggere adeguatamente le imprese e, più specificamente, il tessuto imprenditoriale italiano, fatto di piccole, quando non piccolissime, realtà. In una nota, la compagnia spiega infatti di aver creato DUAL Cyber che ad esempio garantisce un ampio ventaglio di coperture affiancando al risarcimento per la perdita o violazione di dati di terzi, l’indennizzo dei costi di notifica, investigazione, controllo delle posizioni di credito, recupero dei dati, furto di identità e spese legali.
La polizza include anche l’interruzione di attività, il danno reputazionale, l’estorsione cyber e, aspetto chiave per le imprese, un servizio di assistenza per la gestione dell’emergenza.
Per questo la soluzione assicurativa ideata da DUAL Italia – capacità assicurativa Great Lakes SE (Gruppo Munich Re) – si avvale di un partner tecnico specialistico come DXC Technology, leader internazionale nell’information technology, per dare agli assicurati la tranquillità di affidare ad un unico soggetto tutte le attività necessarie al ripristino dei dati e dei sistemi informatici.
Naturalmente, nelle grandi imprese tanto l’assicuratore, quanto l’IT specializzato dialogano con risk manager e business continuity manager, con le funzioni interne IT & IS (Information Security, ndIMC) e Legal & Compliance, ma nelle PMI queste professionalità spesso non ci sono e l’intermediario si trova a giocare un ruolo essenziale, sia in fase di analisi preventiva dei bisogni sia nella gestione del sinistro.
Anche per questo, insieme alla “fabbrica prodotto”, si è evoluto il ruolo e l’attività degli intermediari, sempre più consapevoli del rischio, più competenti e capaci di sensibilizzare le imprese e più attenti a reperire sul mercato la soluzione assicurativa che offre adeguate garanzie, anche in termini di servizio. Perché sì, l’Italia è cronicamente sottoassicurata; ma no, le polizze non sono tutte uguali.