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Roy Gori, Ceo di Manulife, scommette sulla Cina

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Mercoledì, 28 Marzo, 2018 - 08:27
Autore: Gillespie

Sarà anche vero che la crescita economica cinese ha subito un deciso rallentamento, ma questo non significa che tutti i settori abbiano smesso di correre a ritmi più veloci rispetto al resto del mondo. 

Anzi, ce ne sono alcuni che stanno aumentando il proprio ritmo di marcia e il settore finanziario è uno di questi. Secondo il presidente e Ceo di Manulife, Roy Gori, la Cina rappresenta una opportunità pressoché unica per il mondo delle polizze, a causa della bassa penetrazione assicurativa.

Nel corso di una intervista al canale CNBC, Roy Gori ha ricordato che la Cina è la seconda più grande economia del mondo, dopo gli Stati Uniti e si trova ancora “in una fase nascente per quanto riguarda l’industria assicurativa, della previdenza e del wealth asset management”. 

Gori ha osservato che i tassi di penetrazione assicurativa rispetto al Pil sono molto più bassi in Cina (5%) rispetto agli standard delle principali economie del mondo. Ad esempio negli Stati Uniti siamo al 7%, mentre nel Regno Unito e in Giappone si sale fino al 10%.

“La Cina è un’opportunità enorme per noi” ha detto Gori, aggiungendo che con l’invecchiamento della popolazione aumenta la domanda di prodotti previdenziali e di soluzioni per l’assistenza.

Manulife opera in 17 mercato di tutto il mondo e in Cina è presente con tre società: Manulife-Sinochem Life Insurance Company, Manulife TEDA Fund Management Company e Manulife Business Processing Services.

I gruppi assicurativi internazionali sono presenti in Cina da diversi decenni, senza mai riuscire a incrementare la loro quota di mercato che rimane bassa per via dei limiti normativi imposti dalle autorità locali e per la mancanza di consapevolezza tra la popolazione cinese.

Se fino a oggi gli assicuratori stranieri non possono detenere più del 50% della società che opera sul mercato cinese, con l’unica eccezione di AIA, Pechino ha annunciato che nel 2020 il limite verrà ritoccato al 51%, per poi eliminare ogni restrizione due anni dopo, permettendo così agli assicuratori stranieri di espandersi ulteriormente sul mercato.

Tag: 
Cina
Manulife

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