
Assoprevidenza ribadisce la proposta di rendere obbligatorie per legge le coperture di Long Term Care (LTC) contro la perdita dell'autosufficienza. La richiesta è stata posta dal presidente Sergio Corbello in occasione di un evento sul tema realizzato a Roma dall'associazione.
In un Paese che invecchia sempre più velocemente, Corbello sottolinea che la LTC è una “urgenza assoluta”. Una scelta simile è già stata fatta in Germania fin dal secolo scorso.
La LCT, se obbligatoria, va fatta, ha sottolineato Corbello, ma non importa come, se collettiva, attraverso il fondo pensione o il fondo sanitario, oppure di categoria, per aggregazioni territoriali o altre forme mutualistiche. Ma - ha avvertito il presidente di Assoprevidenza – da una certa fascia di età deve accompagnare tutta la vita, con contribuzioni che non si interrompono mai. Oltretutto un sistema di obbligatorietà e, quindi, di capillare diffusione, renderebbe particolarmente esiguo l'onere per la copertura. Per aumentare la diffusione della LTC, Corbello ha suggerito che, in vista della legge auspicata, presso i fondi pensione, venga utilizzata per la Long Term Care una parte della somma, quasi simbolica, che presso alcune forme pensionistiche negoziali i datori di lavoro versano per l'adesione cosiddetta "contrattuale" dei lavoratori. Ciò determinerebbe, è facile immaginarlo, anche un effetto di trascinamento per gli iscritti ordinari.