
Nel corso del 2023 sono stati immatricolati nel nostro Paese circa 320mila motocicli, il numero maggiore dal 2009. Secondo l'Osservatorio di Segugio.it, l'Italia ha registrato risultati superiori alle principali economie europee sia in termini di numero di immatricolazioni che di crescita rispetto all'anno precedente: se da noi sono stati registrati circa 319mila veicoli, sono poco più di 200mila in Germania, Francia e Spagna e circa 108mila nel Regno Unito.
In termini di crescita, nel nostro Paese si registra +17,9% sul 2022, segue la Spagna con +13,6%, Germania e Francia crescono ad una sola cifra e il Regno Unito registra un lieve calo (-1,2%).
Nonostante condizioni atmosferiche non favorevoli e un minor numero di giorni lavorativi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, la crescita delle due ruote italiane continua anche nel 2024: nel primo trimestre sono state registrate oltre 80mila immatricolazioni, con un'ulteriore crescita anno su anno del +3,3%.
Il mercato continua quindi a crescere, nonostante l’incremento dei costi dell’assicurazione moto: a marzo 2024 si è registrato infatti un premio di 338,4€ in crescita del 19,6% sullo stesso mese dell'anno precedente.
Gli aumenti hanno caratterizzato tutto il territorio nazionale, ma con andamenti diversi nelle singole regioni: l’aumento più marcato si registra in Trentino-Alto Adige (+30%), seguito da Sardegna (+28,5%) e Liguria (+25,3%). Solo in due regioni gli aumenti non sono in doppia cifra, ossia il Molise (+7,8%) e la Campania (+9,7%).
Pur in un contesto caratterizzato da aumenti di prezzo così elevati, la maggior parte dei consumatori italiani non ha comunque cambiato impresa di assicurazioni nel corso del 2023: secondo dati Ania oltre il 70% dei motociclisti ha infatti rinnovato con la propria impresa di assicurazioni, subendo in questo modo passivamente il fenomeno del price-walking, ossia l'aumento del premio per i già clienti rispetto ai nuovi assicurati, i quali generalmente beneficiano di sconti. Secondo i dati dell'Osservatorio di Segugio.it, il risparmio potenziale ottenibile cambiando impresa può essere superiore al 50% del costo della polizza.