Per il gruppo Itas il primo semestre dell’anno è stato decisamente positivo. Itas Mutua ha registrato una raccolta premi di 225 milioni di euro, mentre Itas Vita è schizzata a 252 milioni (+58,3% rispetto a primo semestre 2014). L’utile consolidato ante imposte ha raggiunto i 30,5 milioni di euro, per un aumento del 48,1% sull’anno precedente.
Nel commentare i risultati, il presidente del Gruppo, Giovanni Di Benedetto, ha manifestato la sua grande soddisfazione per i traguardi raggiunti, nonostante il contesto politico-economico internazionale controverso, caratterizzato da alte tensioni. “Tutte le compagnie del Gruppo Itas (Mutua, Itas Vita, Itas Assicurazioni spa, Assicuratrice Valpiave) sono state caratterizzate, in questo primo semestre, da un’efficace attività commerciale e da un brillante sviluppo. La positiva raccolta premi e il contenimento delle spese, ottenuto anche attraverso l’informatizzazione dei processi e l’innovazione, hanno fatto sì che lo sforzo della Capogruppo, impegnata nelle operazioni finali dell’importante e strategica acquisizione delle due filiali italiane RSA, evidenzi una fondamentale stabilità”.
Tra gli elementi di maggior rilievo spicca il risultato del conto economico che supera gli 8 milioni di euro. A fronte di un aumento del numero di contratti e dei soci assicurati, rimangono sotto controllo i risultati legati ai sinistri che segnano una velocità di liquidazione del 63,9% (+ 2 punti rispetto al 2014).
In miglioramento rispetto al 2014 il combined ratio, pari a 94%. Stabile l’expense ratio, cioè l’incidenza delle spese di gestione, è stabile al 27,1%, mentre scende a 67,4 (era 68,2 nel 2014) il claim ratio, ovvero il rapporto tra sinistri e premi.
Ermanno Grassi, direttore generale ITAS, sottolinea la diminuzione dei sinistri e il risultato tecnico positivo, mentre a livello di Gruppo la soddisfazione è legata alla raccolta complessiva. “Qualche sofferenza si è registrata nel mese di giugno nell’area finanziaria, a causa della crisi greca, ma nei mesi successivi le negatività sono state recuperate. La crescita del portafoglio nei Rami Elementari tocca quasi il 10%, a fronte di un dato di mercato che si attesta a un +2,6%, mentre il leggero decremento nel Ramo auto è spiegabile in virtù degli sconti che le nostre agenzie applicano ai soci assicurati che, con soddisfazione, crescono fino a raggiungere quasi i 700.000. Situazione positiva anche per il settore Vita, che registra un ottimo sviluppo (58,3%) e ottimi saldi finali nonostante le tensioni sul fronte dei mercati finanziari. Particolarmente interessante la crescita del numero delle nuove polizze caso morte (+ 6.000 solo nel primo semestre) e delle adesioni al Fondo Pensione Aperto PensPlan Plurifonds (più di 2.000 le nuove adesioni), i cui iscritti stanno avvicinandosi al numero di 50.000 con un patrimonio di quasi 500 milioni di euro”.