
Le piattaforme digitali si moltiplicano per offrire servizi migliori e favoriscono la crescita dell'e-commerce e dei programmi di lavoro a distanza.
Alla luce del processo di digitalizzazione non più reversibile, S&P Global Ratings ritiene che continuando ad aumentare l’esposizione al cyber risk, si assisterà a un notevole incremento della domanda di prodotti per la copertura di un rischio che sarà uno dei motori di crescita del settore assicurativo nei prossimi anni.
Non sorprende infatti che l’industria assicurativa abbia registrato un vertiginoso aumento di sinistri cyber, con S/P molto più elevati nel 2020 e 2021 rispetto agli anni precedenti.
Secondo S&P gli assicuratori che non riescono a modificare la loro esposizione al rischio si rivolgono sempre più al mercato delle riassicurazioni: S&P stima che tra il 35% e il 45% dei premi globali relativi al rischio cyber vengano ceduti ai riassicuratori.
Per creare un mercato assicurativo/riassicurativo sostenibile per il cyber risk è fondamentale per S&P che tutti gli attori, ma soprattutto i riassicuratori, accentuino la differenziazione del rischio continuando allo stesso tempo a rafforzare le proprie competenze e a fornire sempre più soluzioni di cyber security e supportino gli attuari.
Il cyber risk è un segmento di business potenzialmente redditizio e molti riassicuratori stanno estendendo le loro offerte al rischio cyber. Ciò significa un ampliamento delle banche dati disponibili e una migliore capacità di modellazione del rischio.
Nonostante tutto, il mercato assicurativo cyber rimane per il momento esiguo, con una conseguente mancanza di capacità.
S&P ritiene che gli assicuratori/riassicuratori che praticano una tariffazione adeguata potrebbero ricorrere ai mercati alternativi di trasferimento del rischio e diversificazione del capitale sulla falsariga della strategia utilizzata per il trasferimento gli eventi naturali, attraverso le obbligazioni catastrofali e altri meccanismi noti come “Insurance-Linked Securities” (ILS).