Secondo l'agenzia di rating internazionale S&P, con gli aggiornamenti della direttiva Solvency II adottati dal Parlamento europeo il 23 aprile 2024, gli assicuratori europei potranno beneficiare di sgravi patrimoniali fino a 80 miliardi di euro entro il 2027, previa implementazione definitiva. Gli Stati membri recepiranno l'aggiornamento nella legislazione nazionale nei prossimi due anni; a quel punto, sono gli assicuratori del ramo Vita che dovrebbero ricevere i maggiori benefici.
"Contrariamente alle aspettative iniziali", dice lo studio, la nuova normativa richiederà requisiti patrimoniali inferiori rispetto al passato. Gran parte dell'alleggerimento è dovuto all'aumento dei tassi di interesse: "dato che i coefficienti regolamentari diventeranno più sensibili agli scenari di bassi tassi di interesse, l'alleggerimento del capitale potrebbe svanire se i tassi di interesse scendono al di sotto dell'1%", sottolinea lo studio.
Se gli assicuratori approfitteranno degli sgravi patrimoniali per aumentare in modo sostanziale i pagamenti agli azionisti e investire maggiormente in azioni, i loro buffer di capitale secondo il modello patrimoniale di S&P potrebbero ridursi, anche se al momento tale effetto, nella view dell'agenzia, non dovrebbe essere sufficiente a provocare azioni di rating negative.