3,5 miliardi di dollari. Intorno a questi valori dovrebbero aggirarsi i danni economici causati dal terremoto che ha colpito la Nuova Zelanda lo scorso 13 novembre.
Sono queste le stime della società specializzata nella realizzazione di modelli catastrofali AIR Worldwide.
Il sisma, stimato di magnitudo 7,5, è avvenuto a 15 chilometri di profondità ma, vista l’elevata magnitudo l’intensità avvertita è stata fino al grado 8 della scala Mercalli (MMI: Scala Mercalli Modificata). Il terremoto è stato avvertito in tutto l’arcipelago neozelandese e nei giorni successivi sono state registrate più di 2.600 scosse di assestamento e sono state contate oltre 80.000 frane
Anche se l’epicentro della fortissima scossa del 13 novembre ha interessato una zona rurale scarsamente popolata, circa il 50% delle perdite assicurate sono concentrate nella capitale del paese, Wellington.